Conferenza sul clima, #Adottauninghiottitoio e #PuliamoilMondo
Quest’anno nell’ambito delle iniziative della Settimana del Pia
La Settimana del Pianeta Terra vuole far appassionare i giovani alle geoscienze, in particolare, trasmettere l’entusiasmo per la ricerca e la scoperta scientifica. Far conoscere le possibilità che la scienza offre per migliorare qualità della vita e la sicurezza, investendo su ambiente, energia, clima, alimentazione, salute, risorse e riduzione dei rischi naturali.
Ad anticipare le iniziative in programma a San Giovanni Rotondo per la Settimana della Terra, giovedì 27 settembre 2018, alle ore 19.00, si terrà in Piazza dei Martiri (in caso di tempo avverso presso il Chiostro Comunale «F.P. Fiorentino») una conferenza su:
- Cambiamenti Climatici
- Eventi Meteo Eccezionali
- Allerta Meteo – dati rilevamento della Rete MeteoGargano e Protezione Civile
Interverranno:
- Michele Augello (CVPC -Protezione Civile -Foggia)
Allerte Meteo sul Gargano
- Sante Barbano (Rete MeteoGargano)
Dati precipitazioni locali
- Massimo Blonda (Ricercat
ore CNR)
Cambiamenti climatici, misure di adattamento
- Costanzo Cascavilla (Sindaco)
Il Piano di protezione civile a San Giovanni Rotondo
- Ruggiero Mennea (Presidente Comitato regionale permanente di Protezione Civile)
Interventi Regione Puglia
- Moderatore del dibattito, Gianfranco Pazienza (Legambiente –circolo “Lo Sperone”)
La comunicazione dei dati ambientali.
Sarà allestita per l’occasione anche la Mostra Puliamo il Mondo.
Due gli appuntamenti in programma nel mese di ottobre nell’ambito della sesta edizione della Settimana del Pianeta Terra:
Sabato 13 ottobre alle ore 10.00, presso l’Auditorium “Giovanni Scarale” in piazza De Mattias, si terrà una Conferenza su Geoscienza, dissesto idrogeologico, opere di difesa idraulica e iniziative di #Adottauninghiottitoio.
Interverranno:
- Giovanna Amedei (Consigliera Ordine dei Geologi di Puglia)
Le Geoscienze: percorsi formativi e conoscitivi per le scuole - Claudio Costanzucci (Vice Presidente Parco Nazionale del Gargano
Il Parco e la Settimana del Pianeta Terra - Antonio Girolamo D’Addetta (Assessore all’Ambiente)
Piano interventi per la mitigazione del rischio a San Giovanni Rotondo - Gianfranco Pazienza (Legambiente – circolo “Lo Sperone”)
#Adottaumnghiottitoio – Sei anni di cittadinanza attiva - Gennaro Tedesco (Giornalista “Il Fatto del Gargano”) –
Il ruolo dell’informazione per la comunità
Domenica 14 ottobre torna l’iniziativa #Adottauninghiottitoio: tutti i volontari si recheranno sul Monte Castellana, ai piedi della frana, per realizzare una deviazione delle acque del canale verso una nuova apertura carsica localizzata proprio in località Scurcia.
Il programma prevede:
- ore 9.00: ritrovo presso il Largo Piscine
- ore 9.30: partenza verso sentiero basso di Scurcia – Monte Castellana
- ore 10.30: illustrazione interventi e confronto con esperti ai piedi della frana e realizzazione intervento
- ore 11.30: proseguimento, per i più esperti, verso il sentiero alto di Scurcia in testa alla frana
- ore 12.30: rientro
#Adottauninghiottitoio è un’azione di cittadinanza attiva che il Circolo “lo Sperone” della Legambiente di San Giovanni Rotondo promuove dal 2013 per sensibilizzare la città sul tema del consumo del suolo, della tutela e della cura del patrimonio carsico. L’iniziativa nasce successivamente agli episodi alluvionali a partire dal 2009, e aggravati dall’alluvione del 2014, che hanno interessato la conca alluvionale della città, lottizzata a partire successivamente al 2006. Cementificazione avvenuta nonostante le norme di salvaguardia e il Piano di assetto idrogeologico dell’Autorità di Bacino che vincolavano parte delle zone ad alta pericolosità idraulica. Piano di assetto che attende ancora la realizzazione completa di opere di difesa idraulica per la mitigazione del rischio per i residenti e per evitare i notevoli periodici disagi dovuti agli estesi allagamenti. “Adotta un inghiottitoio” annualmente si prende cura delle sistemazioni idrauliche che i volontari hanno realizzato manualmente sul Monte Castellana interessato, con le piogge alluvionali del settembre 2014 da due evidenti fenomeni franosi, su uno dei quali, la “frana Scurcia”, pende un impattante intervento di “messa in sicurezza”. Le opere realizzate dai volontari hanno inteso dimostrare come, la riorganizzazione dello scorrimento superficiale delle acque meteoriche in testa ai movimenti di massa per convogliarle nelle cunette e nelle aperture carsiche della montagna, può costituire un intervento di mitigazione del rischio idrogeologico. Inoltre molti altri piccoli interventi possono essere messi in atto, allo scopo di alleggerire la quantità di acqua che normalmente si riversa sulla città a valle.
I geologi presenti daranno tutte le informazioni sulla geomorfologia e l’idrogeologia del territorio e sui problemi connessi alla conca alluvionale, nonché sulle opere di mitigazione del rischio progettate.