“La straordinaria emozione dei bambini”
di Gianni Impagliatelli
E’ finito il primo torneo di calcio “Baby Sport 0-16” organizzato in maniera eccellente e straordinaria da Peppe e Rossella Longo e da tutto il loro staff. Spero che sia solo l’inizio e che “pubblico” e “privato” investano di più per gli anni che verranno.
Quando ho accettato di parteciparvi non pensavo ad una riuscita da finale mondiale con fuochi d’artificio e coriandoli e con un parterre di ospiti d’onore da far invidia a qualsiasi altro tipo di manifestazione a carattere regionale o nazionale.
Il sindaco Gennaro Giuliani e il vice sindaco Lucia Ippolito ci hanno onorato della loro presenza dal primo all’ultimo minuto, cosi come il consigliere regionale della Federazione Italiana Gioco Calcio, Italo Caratu’, il campione di motocilcismo Michele Pirro, il campione di calcio Peppe Perrone, l’istruttore di arti marziali Stefano De Bonis, la bravissima e simpaticissima giornalista di Tele Padre Pio Paola Russo, oltre a tantissime altre personalità.
Un torneo organizzato senza risparmiarsi nulla, apparentemente forse troppo per bambini di 7-11 anni, invece il sublime è proprio questo: non si è badato a spese, a sacrifici fisici ed economici pur di assicurare attenzione, professionalità e spirito di gioco ai giovanissimi calciatori.
Non mi aspettavo nemmeno io tanto e non mi resta che calare giù il cappello a chi ha lavorato in maniera estenuante per un mese e più. L’emozione che danno i bambini nella loro ingenuità, nella loro bellezza e nella loro verità è qualcosa che appartiene forse ai sogni. E’ bello emozionarsi, credo faccia bene a qualsiasi età. Lo faccio sempre con i miei ragazzi del settore giovanile dell’AC S.Giovanni Rotondo, come lo fanno altri; conosciamo l’emozione dello spogliatoio prima di una gara o di un grande evento, ma questo torneo per me è stato di una emozione devastante. Perchè? Perchè la gioia di un bambino è diversa da quella di un adulto, cosi come il sorriso, cosi come le lacrime, cosi come la purezza di un sentimento e del loro mondo dei sogni, limpido, pulito,veritiero. Solo per questo ti verrebbe voglia di non crescere mai.
Ho avuto l’onore di dirigere la squadra della “Macelleria Gualano”, squadra finalista arrivata seconda. Perchè ho detto onore? Perchè ho vissuto con loro intensamente e straordinariamente un intero mese. Hanno reso un piccolo torneo veramente grande, insieme a tutti i bambini. Mi sono proposto di insegnare loro qualcosa, ma alla fine ho imparato tanto. Un gruppo classe ’99 piu piccolo della media unito compatto con individualità eccezionali, saggiamente istruito e forgiato dal maestro Salvatore "sciubecco" Germano e coadiuvato da Mimmo Piano, persone per le quali non trovo le parole per esprimere il ringraziamento mio e sicuramente di altri genitori. Ho imparato tanto anche da loro non tanto per la collaborazione esistente tra le nostre società di calcio ma quanto per il mio ruolo di genitore. Ho imparato tanto dall’esperienza di mio figlio fedelissimo del “Real San Giovanni”, l’ho seguito tutto l’anno con i pulcini ed ho capito che se noi operatori sportivi pensiamo di saper tutto di calcio e di aver capito tutto, è importante ed opportuno ritornare alla base, ai primi calci alle prime emozioni ai primi sogni.
Questo ci da la forza ed il coraggio di continuare, a lavorare e farlo con maggiore passione e con maggiore professionalità. L’ho capito soprattutto quando dopo aver perso la finale l’altra sera ho visto i bambini salire sul palco, tra fuochi d’artifici ed applausi del numeroso pubblico, in lacrime per la sconfitta. Erano lacrime vere di passione di entusiasmo e di sogni. Ho cercato di spiegare loro che bisogna saper perdere ed accettarla con serenità. Mi hanno sorriso e mi hanno detto che per loro sarebbe stato molto meglio alzare la coppa. QUESTA E’ LA STRAORDINARIA EMOZIONE DEI BAMBINI.
Agli organizzatori, ai numerosi e gentili sponsor, ai genitori, a Salvatore e Mimino, ed a tutti gli operatori sportivi in generale, alle istituzioni presenti ma soprattutto a tutti i bambini partecipanti con tutto il mio cuore va un Grazie.
Grazie per avermi fatto tornare per un mese di nuovo bambino.
Infine, vi presento la “rosa” della “Macelleria Gualano”: Pietro Cusenza, Felice Pellegrino, Daniele Steduto, Giuseppe Resta, Donato Ruberto, Michele Impagliatelli, Giovanni Fania, Lorenzo Fiorentino, Antonio Urbano, Francesco Faggianelli.
Gianni Impagliatelli