L’opinione di “Amo San Giovanni Rotondo”
La bocciatura del governo Prodi e l’aumento dell’astensionismo elettorale
Le troppe linee divergenti, declinate in forme persino rissose all’interno della compagine governativa, uniti ad un generale dissenso della societa’ civile verso le azioni intraprese dallo stesso governo, vedi finanziaria, dico, ecc., hanno causato la sconfitta del centro sinistra in questa tornata elettorale amministrativa.
A nord tale sconfitta e’ dovuta alla incapacita’ della sinistra di intercettare le esigenze di una rinnovata classe imprenditoriale.
Se il Nord abbandona la sinistra in forme tanto massicce, non solo nel Lombardo-Veneto, ma con dimensioni clamorose anche in Piemonte, e persino in Liguria, vuol dire che e’ percepito in questo governo una curvatura troppo «di sinistra», ostile alla libertà economica, arcigna e punitiva nei confronti dei ceti produttivi del Paese.
Piccoli e grandi industriali, hanno da tempo messo in guardia la politica dalla crisi sistemica nella quale sta precipitando.
Quegli imprenditori che sono stati capaci, nonostante tutto, di riconquistare decisive quote di export, ora si chiedono se la politica abbia come sua unica missione quella di perpetuare se stessa e il suo ricco indotto o piuttosto non debba dedicarsi a costruire l’Italia del futuro.
Più libertà, apertura e mobilità sono diventate in tutti i grandi paesi industrializzati parole d’ordine interclassiste e l’Italia non fa eccezione.
La nuova borghesia italiana, chiede che parole come merito, rischio e concorrenza entrino a far parte stabilmente del vocabolario politico.
Illudersi per la sinistra che queste elezioni non hanno una forte valenza politica e’ da folli.
Perdere le elezioni amministrative per la sinistra e’ ancora piu’ avvilente, in quanto, suo terreno preferito da sempre, sia per radicamento territoriale sia per buona disponibilita’ di uomini in campo.
La flessione registrata nell’affluenza alle urne, e’ dovuta alla crisi del sistema politico italiano. Quando si scopre che:
- I parlamentari europei italiani sono di parecchio i piu’ pagati d’Europa;
- ci sono aziende, nel nostro paese, nate appositamente per dare una collocazione agli scarti della politica;
- gli effetti auspicati dal referendum del 1993 con cui venne abolito il finanziamento pubblico ai partiti sono stati largamente annullati dai rimborsi elettorali elargiti;
- enti ed istituzioni pubbliche continuano a regalare a se stessi crescenti somme di privilegi e benefici;
- il popolo degli eletti si accapiglia sul problema delle pensioni dei suoi connazionali, ma non esita ad approvare per sé il migliore dei sistemi previdenziali possibili;
una aumentata disaffezione al voto e’ scontata.
Il fatto interessante che viene registrato in questa tornata elettorale amministrativa, e’ che per la prima volta sembra che l’astensionismo abbia colpito piu’ profondamente il popolo di sinistra. Che iniziano anche loro a prendere coscienza di essere stati raggirati dai loro eletti?
Il gruppo politico culturale
“Amo San Giovanni Rotondo”