La replica della scuola calcio Real alle accuse dell’Ac San Giovanni Rotondo
Dopo l’assurdo e calunniante comunicato firmato AC San Giovanni Rotondo eravamo indecisi su quale strada intraprendere: se adire le vie legali e rimanere in silenzio oppure chiarire riservandoci successivamente tale azione. Avevamo scelto il silenzio per rispetto del lavoro dei tanti operatori che lavorano con professionalità con passione e senza nessun tipo di retribuzione. E loro con molta umiltà hanno preferito la strada del lavoro a quella della risposta. Ma oggi pomeriggio nella sfilata che come ogni anno chiude la scuola calcio ed apre il torneo estivo Children Growth molti genitori sentendosi offesi da tali calunnie ci hanno quasi imposto una risposta chiarificatrice. Gli stessi genitori più volte offesi rei solamente di occupare il campo Massa A con i loro figli. Lo stesso campo Massa che sicuramente è proprietà privata nella mente di qualcuno. E per il rispetto dei genitori nonché dei ragazzi della nostra onorata scuola calcio ci accingiamo ad osservare quanto segue:
L’arroganza di tale società oramai è a totale visione di tutta la società civile sangiovannese. Si accusa la società Real di mancanza di etica professionale e morale invece l’etica professionale e morale è tutta espressa nelle parole velenose irriguardose e false di tale comunicato. Accuse che rimandiamo prontamente al mittente con un totale senso di paterna tenerezza .E’ difficile rinunciare ad un giocattolo soprattutto se questi da’ dei lauti frutti. Le persone non sono stupide e chi legge saprà fare una attenta analisi. E soprattutto chi opera nel mondo sportivo locale non ha nemmeno bisogno di fare attente analisi: esso conosce bene e a fondo la verità.
L’arroganza e la mancanza di professionalità dell’AC si evince non solo in questo comunicato ma in tanti altri comunicati postati sui vari siti o sulle testate giornalistiche. Continui attacchi ad altre società sportive, continui attacchi alla Pubblica amministrazione, continui attacchi a chi gestisce le strutture. La pretesa dell’AC è una vera e propria monopolizzazione del calcio locale , delle strutture pubbliche dei calciatori e dei fondi economici. Un attacco totale ed indiscriminato a chiunque si trovi sul proprio cammino. A chiunque non contribuisca economicamente al bilancio. A chiunque non investa nella “passione” della società. L’AC è il proprietario unico del calcio sangiovannese. E l’arroganza dei vari padri-padroni è palpabile anche all’interno della società. Rimangono sempre e solo in pochi intimi. Un motivo ci sarà. Ma a noi non interessa.
L’arroganza e la mancanza di etica di tale società la si evince in modo chiaro palese e lampante ad ogni stagione calcistica. Basti pensare al periodo di svincolo previsto per norma federale nel mese di dicembre dove l’AC detiene un primato forse unico in tutta Italia: e’ l’unica squadra che anziché cambiare l’allenatore in assenza di risultati la società cambia in blocco i calciatori. Ma evidentemente i lauti ingaggi scritti e depositati in Lega hanno un vincolo attraverso il quale la società stessa non può esimersi dal rispetto. Forse lo stesso vincolo che l’AC attribuisce di “nascondere” ad altre società. E nelle nostre trasferte e non solo fuori dalla città quando incontriamo questi bravi calciatori cacciati a dicembre dicendoci oltretutto di vantare crediti nei confronti dell’AC e che non verranno mai pù’ calcisticamente nella nostra città, siamo noi ad esprimere loro solidarietà. E vi assicuriamo che sono tanti. E cerchiamo di far capire loro che a S.Giovanni esiste anche un calcio sano e senza interessi di sorta. Ma anche questo a noi non interessa.
L’arroganza di tale società si evince dalla frase nel periodo postato……omissis……Con l’abolizione del vincolo e dei cartellini pluriennali si è fatto credere che ogni anno i calciatori fossero liberi di scegliere dove andare. E’ stato, ed è nascosto che per ogni anno di attività si accumuli un compenso economico che avrebbe riscontro al momento della firma del vincolo definitivo…..omissis…….
Vorremmo chiedere ma l’A.C. si rende conto di quanto scrive? Si rende conto delle accuse? Si rende conto che l’AC utilizza gli stessi cartellini? Tale premio di preparazione è previsto e disciplinato dall’art. 33 del Regolamento del Settore giovanile e scolastico dall’art.96 delle N.O.I.F. e dall’art.40 del codice di giustizia sportiva. E’ una quota che spetta a chi forma e lavora per anni sulla crescita del giovane calciatore. Evidentemente la Federazione con tale norma ha voluto tutelare il lavoro delle scuole calcio proprio dall’arroganza di chi parla di giovani calciatori pensando al proprio tornaconto economico depositando in lega prima della stagione il proprio elevato contratto:alla faccia della passione per i colori della propria città e della parola di gentiluomini!!!Non vi fidate nemmeno di voi stessi e vi permettete il lusso di giudicare gli altri.
L’arroganza di tale società si evince nel non riconoscimento dell’utilizzo di tantissimi calciatori provenienti dal Real nel corso degli anni. Tantissimi ragazzi del Real hanno vestito la casacca dell’AC sia nei vari campionati giovanili che nella prima squadra. L’AC ha letteralmente goduto del lavoro di anni della nostra scuola calcio. E per il bene del calciatore e della sua scelta non abbiamo mai detto una parola. Cosi come la società Real non ha mai preteso nessun tipo di compenso economico quantunque rientrasse nei nostri diritti: MAI!!!!
Ma evidentemente all’AC tutto è dovuto e nessuno ha il diritto di avanzare pretese o di profferire parola alcuna. E se permettete vista l’arroganza con la quale vi ponete nei confronti di tutto il mondo a noi questo invece interessa!!!
E se non vi sta bene nulla iniziate a chiedervi se il problema possa essere unicamente il mondo e non voi stessi.
L’arroganza di tale società si evince nella pretesa di nessun compenso e nella pretesa di nessun intralcio all’AC. A tal proposito si fa presente che l’AC sperpera migliaia di euro all’anno per compensi stratosferici a partire dall’allenatore per finire ai calciatori ed allo staff.
E parliamo di calcio dilettantistico altro che passione. E i tanto decantati giovani? Nulla o pochi spiccioli. Forse abbiamo capito in che modo si investe sui giovani. E questo a noi interessa solamente nella parte in cui si mettono in discussione i giovani calciatori. E si trattano diversamente dai tanti pagati big che provengono da altre città. Noi lavoriamo sui giovani e crediamo in loro. E crediamo anche quando l’AC non crede in loro. Non avevamo bisogno di fare la terza categoria, sapevamo che era un dispendio economico,ma siamo stati costretti e l’abbiamo fatto con immenso piacere solamente perché non potevamo lasciare fuori dai giochi ragazzi di 20 anni. Abbiamo fatto un ulteriore sforzo economico allo scopo di far divertire i ragazzi. Lo abbiamo fatto in silenzio senza vantare crediti senza accusare nessuno e senza pretendere nulla. E’ un progetto fatto da loro e fatto per loro. Vederli giocare è il nostro unico obiettivo. Tutto il resto non conta.
Ed infine l’arroganza della società si evince nelle calunnie gravissime false e sulle quali ci riserviamo di adire le vie legali riguardanti le firme sui cartellini. Quando si arriva a tali gravi e false insinuazioni vuol dire che oramai si è alla frutta. E questo dovrebbe far capire alla società AC o chi scrive per essa che la motivazione per la quale la società Real non vuole collaborare con l’AC è proprio questa. O si è succubi dell’AC o si viene distrutti. E tale spregevole comunicato ne è la prova provata. Il premio di preparazione che possa piacere o meno prescinde da una norma federale, la liberatoria invece discende da un rapporto di rispetto tra le parti. L’arroganza e l’unilateralità di pretese e di comportamenti dell’AC preclude ogni tipo di rapporto e di conseguenza ogni tipo di accordo. Il comunicato dell’AC è l’ulteriore prova, quantunque ce ne fosse bisogno della arroganza e della mancanza di etica, la stessa che si vorrebbe attribuire ad altri. Eticamente e professionalmente chi si sente leso in nome della morale e dell’etica vantata può adire, cosi come ha adito, le vie legali e cercare giustizia laddove si è convinti di essere stati lesi. Evidentemente i giudizi richiesti nelle sedi competenti non hanno dato il frutto sperato. Ed evidentemente questo non basta. Oltre al giudizio delle sedi competenti quello che occorre è tentare a tutti i costi un giudizio negativo di pubblica utilità attraverso il penoso strumento della calunnia e dello screditamento dell’immagine altrui. La risposta da dare è veramente semplice e va ascoltata con molta attenzione:La scuola calcio opera con professionalità passione e spirito di sacrifico al fianco del giovane e della propria famiglia e l’eccellente lavoro si vede sia nei risultati che nel sempre crescente numero di iscritti. Siamo arrivati a più di 400 iscritti e riceviamo un continuo e crescente numero di adesioni:come si vede la POESIA E’ NEI FATTI E LA CALUNNIA SI SMENTISCE DA SOLA!!!!Mentre qualcuno è figlio unico noi rimaniamo una GRANDE FAMIGLIA!!!
Una domanda doverosa vorremmo porre all’AC. visto che parlate di regolamenti e del rispetto delle regole: siete iscritti al CONI nella sezione del registro delle associazioni previsto dall’art.7 del DL 136/2004?
NON E’ INFANGANDO IL LAVORO DEGLI ALTRI CHE SI MIGLIORA QUELLO PROPRIO SCUSATECI SE ABBIAMO ROTTO IL GIOCATTOLO A QUALCUNO!!!!!!
SCUOLA CALCIO REAL SAN GIOVANNI ROTONDO