Pubblichiamo di seguito “in rappresentanza” di tutte i messaggi ricevuti in ricordo di Giovanni Scarale, una lettera di un amico del portale, il dott. Giuseppe Pizzicoli
Caro Giovanni,
prima di salire in Cielo, mi hai telefonato per farmi gli auguri di Pasqua e, chiacchierare con me, come eri solito fare, parlando del più e del meno, e come un “giocoliere delle parole” dalla tua bocca venivano fuori rime baciate dal sapore ironico e sarcastico che suscitavano la mia risata ed il tuo compiacimento.
Non ero a casa a raccogliere la tua chiamata ma mia figlia con la quale Ti sei intrattenuto amabilmente con i tuoi giochi pirotecnici fatti con le parole.
Mi consola la certezza di non aver perso un caro amico, perchè Tu, Giovanni, sei in Cielo dove, mi piace pensare, Ti intrattieni con gli angeli ed i Santi e con Padre Pio: con fare sommesso, Ti avvicini loro per chiedere, chiedere come vanno le cose lassù.
La sana curiosità che hai sempre avuto Ti accompagna anche nel mondo di lassù del quale, ora, potrai finalmente avere piena contezza e certezza e rasserenare la tua inquietudine!.
Su questa terra Ti sei distinto per intelligenza, cultura profonda e sensibilità vivissima e fanciullesca: noi tutti da questa parte già avvertiamo il vuoto che hai prodotto intorno a Te, difficilmente colmabile!.
Sono certo che queste poche e scarne parole arriveranno al Tuo cuore e contribuiranno a lenire la tua malinconia per il distacco doloroso con gli affetti familiari, dai cari tuoi figli e dalla dolce Giuseppina, per il distacco dagli amici e dalla tua amata terra.
Ecco, non potendo comunicare per telefono come abbiamo fatto per tanto tempo, affido a queste poche righe il mio dolore per
Ciao, amico mio, mi rimarrai sempre nel cuore!
Peppino Pizzicoli
