Pur non avendo alcun vincolo da rispettare in ordine alla normativa elettorale mi ero imposto in questo periodo di evitare ogni personale commento di natura politica sui contenuti dei programmi e sui candidati sindaci.
A questo “proposito di silenzio” mi sento, però, legittimato a venir meno perché più di un messaggio è giunto in maniera indiretta con “l’accusa” al portale sangiovannirotondonet.it ed alla mia persona di non essere liberi di pubblicare esplicitamente e senza alcun filtro le opinioni, i contenuti e le pedisseque dichiarazioni di taluni gruppi e/o esponenti politici, ma, al contrario, di esser condizionati, se non apertamente indirizzati, nelle scelte e nelle linee editoriali.
La cosa positiva, se così la si può definire, è che l’esistenza di condizioni di ricattabilità e sudditanza nelle quali ci troveremmo arriva da esponenti di entrambe le coalizioni.
A questi signori voglio e vogliamo dire soltanto una cosa: ad essere il braccio o lo strumento armato o i liberi distributori di polpette avvelenate, non siamo interessati, perché di andar dietro a giudici ed avvocati per querele per diffamazioni io non ne ho tempo e soprattutto voglia. In passato, non so se meritatamente, ne ho pagato il prezzo della responsabilità oggettiva per i contenuti pubblicati; ragione, questa, L’UNICA, per la quale ritengo legittimo valutare i contenuti di ogni contributo inviato al portale e, se il caso, di censurarli e/o asteriscarli.
Sono sicuro che qualcuno starà pure cantando vittoria pensando che le sue intimidazioni preventive siano state produttive; s’illuda, che lo creda pure, ma sappia che se si è uomini si affrontano gli avversari, e soprattutto le critiche, da uomini, con il confronto e non con la parola “tribunale” sempre per bocca.
Giovanni Piano