La proposta arriva da Giuseppe Placentino dell’Associazione Cultura & Società
“La nostra vuole essere una risposta culturale agli attacchi infamanti contro la figura del nostro amato Padre Pio. Attribuirgli il titolo di Dottore della Chiesa sarebbe il giusto riconoscimento alla sua persona”.
E’ deciso nelle sue intenzioni il giovane avvocato sangiovannese Giuseppe Placentino, fondatore dell’associazione Cultura & Società che a poche settimane dalle polemiche suscitate dal dvd-scandalo del quotidiano L’Unità lancia una proposta che sa di provocazione verso le istituzioni.
“Molti luoghi comuni additano Padre Pio come un uomo di basso spessore culturale. Niente di più falso. I suoi aforismi, tratti dal suo epistolario, dimostrano che non si tratta di semplici lettere: in quelli scritti sono racchiusi pensieri e alti concetti teologici che fanno di San Pio un teologo sui generis”, dichiara Placentino. “Esistono varie correnti di pensiero che vogliono Padre Pio un mistico della carità o dell’espiazione come San Francesco, ossia un uomo più grande nella sua missione che nel suo magistero. In realtà, San Pio è un teologo con la grande dote della sinteticità, ed è per questo che la nostra associazione vuole sdoganare il pregiudizio culturale contro la sua presunta pochezza intellettuale. Conoscere il suo pensiero nella sua interezza servirà nel lungo iter che speriamo ci porterà al riconoscimento che tanto auspichiamo”, precisa ancora l’avvocato.
Dottore della Chiesa è il titolo che
L’associazione vuole quindi avviare questo iter basandosi sulla dote della riflessione teologica di San Pio. “Padre Pio per certi versi è stato precursore del pensiero della Chiesa. Un giorno qualcuno gli disse: «Padre dicono che negli altri pianeti esistono altre creature di Dio!». Ed egli rispose: «E che vorresti che non ci fossero? Che l’onnipotenza di Dio si limitasse al piccolo pianeta della terra?!E che vorresti che non ci fossero altre creature che amano il Signore? Noi siamo nulla, Egli non avrà di certo ristretto la sua gloria a questo piccolo pianeta».
“La nostra proposta ha preso vita e sta avendo un grandissimo riscontro grazie ad un gruppo appositamente creato su Facebook, segno che questo è un desiderio del popolo che ama San Pio. In pochi giorni dall’apertura del gruppo siamo arrivati ad oltre 500 adesioni e contiamo di aprire una sorta di dialogo con chiunque voglia esprimere la propria opinione a riguardo. Non lo facciamo ne per fini commerciali o per intenzioni speculative”, conclude Placentino. “Ciò che ci spinge è solo il profondo amore verso il nostro Santo”.
Antonio Lo Vecchio
(da “Il Mattino di Foggia” e Provincia del 28 luglio)