Lettera aperta a cittadini ed operatori
Chiunque abbandona rifiuti, non pulisce e non provvede al decoro del proprio territorio, sia esso cittadino, operatore ecologico e rappresentante istituzionale, meriterebbe il disprezzo più assoluto da parte di tutti, oltre a ricevere severe punizioni.
Nel secolo scorso fu coniato un termine: USA e GETTA, definiva una certa categoria di prodotti da usare una sola volta e buttare via.
Questa pratica ritenuta sbrigativa nelle varie incombenze di vita quotidiana, contribuì non poco a far crescere a dismisura i volumi dei rifiuti solidi urbani, con il proliferare delle discariche e il mancato riutilizzo di materiali riciclabili.
Le discariche a cielo aperto proliferano per colpa di chi boicotta la vita della comunità, con danni economici alle famiglie, poiché sono maggiori i costi di smaltimento: i rifiuti abbandonati diventano rifiuti speciali con una tariffa maggiore. Non parliamo poi del sistema messo in piedi dalle organizzazioni malavitose che con la gestione illegale dei rifiuti tutt’oggi fanno lauti guadagni. Per tali motivi bisogna invertire questa assurda abitudine dell’usa e getta nella buona pratica dell’USA e RICICLA: non è più possibile gettare niente, la Terra restituisce sotto forma di gravi malattie. Siamo in piena emergenza sanitaria con le terre dei fuochi e i rifiuti tossici; qui lo scempio ci circonda ed è sotto gli occhi di tutti, anche presso la piattaforma di Pontone Longo.
Mentre apprezziamo i dati crescenti della raccolta differenziata nella nostra Città, invitiamo tutti a denunciare chi si ostina a praticare illeciti ambientali e danni alla salute. Con pari impegno da parte degli organi di controllo, degli addetti ai lavori e dei cittadini, gli uni migliorando sempre di più il servizio, gli altri impegnandosi con la buona pratica della raccolta differenziata. Gli operatori devono credere nell’importanza del proprio ruolo ed a considerarlo quasi una missione, un impegno contro i teppisti che persisto a disfarsi illegalmente dei propri rifiuti, gettandoli per strada; questi comportamenti definiscono la loro natura di RIFIUTO UMANO.