di Lazzaro
Palumbo
Chi non l’ha dimenticato forse si ricorda
che i comuni, nell’ambito del loro territorio, dovevano attivare lo Sportello
Unico per le Attività Produttive (SUAP, DPR 447/98). Con il tempo molti SUAP non sono stati attivati
e il tutto sembrava fosse finito nel dimenticatoio. Sennonché, un nuovo regolamento, il DPR n.
160 del 07 settembre 2010, porta nuovamente alla ribalta il Signor SUAP.
Questo
nuovo regolamento detta le istruzioni per la costituzione del nuovo SUAP in
forma telematica “il SUAP on-line” entro il 30 settembre 2011. Infatti a
partire da tale data tutte le pratiche riguardanti, l’apertura, la chiusura, il
trasferimento, il sub ingresso e le modifiche, di un’attività produttiva (le attività di produzione di beni e servizi, incluse
le attività agricole, commerciali e artigianali, le attività turistiche e
alberghiere, i servizi resi dalle banche e dagli intermediari finanziari e i
servizi di telecomunicazioni)
devono essere inviate telematicamente attraverso il portale/sistema SUAP
attivato obbligatoriamente dal comune di appartenenza.
Immaginiamo quindi quali criticità possa avere
l’attuazione del suddetto regolamento per molti comuni italiani non
adeguatamente pronti a questa svolta tecnologica.
Il regolamento prevede che tutti i comuni debbano
comunicare entro marzo 2011 l’intenzione di attivare il SUAP on-line sul sito impresainungiorno.gov.it
altrimenti tutte le attività del SUAP verranno demandate alla Camera di
Commercio territoriale.
Al SUAP vengono inoltrati tutti i documenti inerenti
le attività produttive e la comunicazione ha valore autorizzativo decorsi 30
giorni dall’invio telematico, salvo richiesta integrazioni. La comunicazione ha
anche valore di titolo edilizio.
Al ricevimento dell’istanza, completa di tutta la
documentazione necessaria, il SUAP del comune di appartenenza interpella tutte
le altre amministrazione che rientrano nel procedimento (art. 4 comma 1) come,
l’ASL, Vigili del Fuoco, ARPA, etc. Le amministrazione che rientrano nel procedimento
dell’istanza si interfacciamo con il SUAP sempre in modo telematico per
chiarimenti e integrazioni e il SUAP diventa l’unico interlocutore tra il
richiedente e le amministrazioni addette al controllo dei vari adempimenti.
Quest’ultimo punto del DPR trova conferma nella recente circolare dei Vigili
del Fuoco (24/03/2011) dove, in merito al rilascio del certificato di
prevenzione incendi per le attività produttive soggette, l’amministrazione dei
Vigili del Fuoco dispone che, in virtù del su citato decreto, tutta la
documentazione tecnica per il rilascio/rinnovo CPI deve pervenire attraverso il
SUAP in modo telematico.
Un’ultima importante novità, per i comuni ancora
inadempienti, arriva con il nuovo decreto sviluppo n. 106/2011; infatti, ai
Comuni che non hanno provveduto, entro il 30 settembre 2011, ad accreditare lo
Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) o non hanno fornito alla
Camera di Commercio competente gli elementi necessari ai fini dell’avvalimento della stessa, il Prefetto invierà,
entro 30 giorni, una diffida e, sentita la Regione competente, provvederà alla
nomina di un commissario ad acta, scelto in relazione alle specifiche
situazioni, tra i funzionari dei Comuni, delle Regioni o delle Camere di Commercio,
al fine di adottare gli atti necessari ad assicurare la messa a regime del funzionamento
degli sportelli unici (art. 6, comma 2, lett. f-bis) della legge n. 106/2011).
Sicuramente questo nuovo metodo adottato snellisce le
dinamiche di apertura di una nuova attività produttiva. I vantaggi per chi si
occupa di attività produttive si misurano in termini di chiarezza, per quanto
riguarda la modulistica e gli elaborati tecnici da inoltrare e in velocità, per
i tempi di risposta e di rilascio di autorizzazioni (se di autorizzazioni
vogliamo ancora parlare). Per gli utenti che intendono aprire un attività
produttiva con questa nuova modalità c’è una penalizzazione dovuta al fatto che
dovranno munirsi obbligatoriamente di una casella di posta certificata e di
firma digitale quindi, necessariamente si dovranno affidare a tecnici abilitati
o alle Agenzie per le Imprese. I comuni invece, vista la gestione
informatizzata, sicuramente potranno beneficiare del controllo rapido delle
attività, sia dal punto di vista del rispetto delle regole e che del loro
censimento.
Buon SUAP a tutti.