I punti salienti della presentazione della nuova associazione avvenuta lo scorso 9 giugno nel chiostro comunale
Condizione economica e sociale del Brasile, lotta alla povertà, scolarizzazione come via di sviluppo, modalità di intervento cooperativo. Questi sono stati i principali temi affrontati sabato 9 giugno nel chiostro comunale alla presentazione della neonata associazione onlus “TERRE SENZA CONFINI”.
150 milioni di abitanti, dei quali 56 milioni vivono con meno di 30 euro al mese e 36 milioni sono sotto la “soglia di sopravvivenza”; un paese giovane (il 60% dei brasiliani ha meno di 29 anni) e ricchissimo di materie prime (è la 10° potenza economica del mondo), dove l’ opulenza di pochi contrasta con l’estrema miseria di tanti. Questi i dati ricordati nell’intervento del presidente della neonata associazione Matteo Ciavarella che ha proseguito poi spiegando le ragioni che l’hanno spinto a farsi promotore di una associazione di sostegno e cooperazione verso il Terzo Mondo. L’idea viene ad alcuni italiani che insieme ad alcuni brasiliani, dopo avere per anni, in modo non organizzato, aiutato progetti di sostegno verso alcune scuole brasiliane sentono l’esigenza di ritrovarsi per meglio strutturare i propri interventi e cercare di coinvolgere e far partecipare sempre più persone sensibili a queste tematiche. La forza di TERRE SENZA CONFINI è la presenza di cittadini brasiliani che, vivendo in Italia, raccontano la realtà della terra che hanno lasciato ma vogliono mantenere inalterato il legame impegnandosi in qualcosa di utile alla causa del loro paese.
Tra i primi progetti che vedrà impegnata la neonata associazione, c’è la realizzazione di 6 nuove aule presso il CEEP (Centro de Atendimento e Educaçao Especial) che si occupa di bambini scolarizzati, come spiegato da Alessandro Barbano, uno dei fondatori di TERRE SENZA CONFINI. Altro progetto la costruzione di una lavanderia e l’acquisto di un pulmino attrezzato per il trasporto dei disabili ospiti del centro de Convivencia “Amelia Ozanam” che si occupa di anziani indigenti. Entrambi i centri si trovano nella città di Tremembè nello stato brasiliano di San Paolo.
Particolarmente toccante l’intervento di Marlei da Silva Vargas, referente in Italia della scuola “Paulina Maria de Macedo”, situata nella città di Painel nello stato di Santa Catarina. Nel suo intervento Marlei ha raccontato la sua esperienza di insegnante in questa struttura che ospita ben 200 bambini strappati alla strada e messi in condizione di studiare e continuare la preparazione al mondo del lavoro nelle ore non dedicate alla scuola. Per questa scuola è in progetto la creazione di una sala dotata di computer.
La serata di presentazione di TERRE SENZA CONFINI si è conclusa con un invito lanciato a tutti coloro che intendono dare una mano all’associazione attraverso il semplice tesseramento (il costo della tessera parte da € 10,00 all’anno) oppure dando il proprio contributo di idee e la propria disponibilità al volontariato. Prossimo appuntamento annunciato, la festa brasiliana in piazza, che i soci vorrebbero organizzare per il prossimo settembre con musica, balli, cucina e cultura brasiliana.
TERRE SENZA CONFINI non ha ancora un logo ma ha pensato bene di lanciare una sorta di concorso pubblico al quale chiunque vorrà partecipare potrà farlo. TERRE DI CONFINI sceglierà il logo più bello non solo graficamente ma quello che saprà raccontare meglio le finalità di questa associazione. In palio non c’è nessun premio in denaro, ma semplicemente la soddisfazione di aver dato il proprio contributo di fantasia e ingegno ad una nobile causa come quella del sostegno ai progetti di cooperazione e sviluppo delle aree più disagiate del mondo.
INVIATE IL VOSTRO LOGO ALL’INDIRIZZO
terresenzaconfini@gmail.com