{mosimage}”Giornata della memoria”
27 gennaio 2007: “Giorno della Memoria”
L’associazione culturale “Il Presidio” e l’associazione culturale “Cambio rotta” (portale www.sangiovannirotondonet.it/copia) commemorano la strage della Shoah oggi 27 gennaio in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici nei campi nazisti. Le associazioni, insieme ai cittadini che hanno voluto (anche solo con il pensiero) contribuire a questa importante giornata, si uniscono al resto del mondo e ricordano oggi, attraverso cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro paese e dell’ Europa, affinché simili eventi non possano mai più accadere.
Associazione culturale “Il Presidio”
Associazione culturale “Cambio rotta”
portale www.sangiovannirotondonet.it/copia
“Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per la via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.
Se questo è un uomo.”
Primo Levi
“Sono molte le atrocità
nel mondo e moltissimi i pericoli.
Ma di una cosa sono certo:
il male peggiore è l’indifferenza.
Il contrario dell’amore
non è l’odio, ma l’indifferenza;
il contrario della vita
non è la morte, ma l’indifferenza;
il contrario dell’intelligenza
non è la stupidità, ma l’indifferenza.
E’ contro di essa che bisogna
combattere con tutte
le proprie forze.
E per farlo un’arma esiste:
l’educazione.
Bisogna praticarla, diffonderla,
condividerla, esercitarla sempre e dovunque. Non arrendersi mai.”
Elie Wiesel, Premio Nobel per la pace, 1986