Mercoledì 8 maggio si ricorda la tragedia del bus Sita
Erano le 6.40 del mattino dell’8 maggio 1978 quando un bus della compagnia SITA diretto a Foggia, pieno di lavoratori e studenti pendolari, subì un tragico incidente: due nostri concittadini, Michele Lecce e Giovanni Scala persero la vita mentre, miracolosamente, tutti gli altri viaggiatori rimasero illesi.
Al famigerato primo tornante, il mezzo non frenò ma anziché precipitare nel dirupo sottostante, rimase in bilico sul ciglio del burrone permettendo a tutti gli altri occupanti di mettersi in salvo. Un vero miracolo, che quel giorno la cittadinanza attribuì a San Michele, in quanto l’8 maggio si festeggia la sua apparizione sul Gargano.
A ricordo di quella tragedia, fu eretto un monumento a San Michele Arcangelo (da qui il nome San Michele alla ‘curva’), simbolo della fede sul Gargano. Il luogo fu già benedetto nel 1979, un anno dopo la tragedia, dal vescovo di allora Valentino Vailati. Monumento che qualche anno fa è stato deturpato da alcuni vandali e successivamente restaurato, a difesa e protezione di tutta la piana oltre che degli automobilisti e dei pellegrini in visita a San Giovanni Rotondo e a Monte S.Angelo.
Mercoledì 8 maggio la città di San Giovanni Rotondo ricorderà, nel 46° anniversario di quella tragedia, i suoi concittadini scomparsi: alle 16.00, ci sarà il consueto omaggio floreale del Sindaco Michele Crisetti alla statua di San Michele Arcangelo e don Stefano Mazzone impartirà la benedizione a tutti i presenti. Alle 19.00 seguirà una santa messa solenne di devozione e affidamento al Santo presso la parrocchia di San Leonardo Abate.