La Redazione di SanGiovanniRotondoNET incontra Marianna Natale
Sono 9 gli aspiranti Consiglieri Regionali di San Giovanni Rotondo.
La Redazione di SanGiovanniRotondoNET li ha incontrati ad uno ad uno in vista del voto di domenica e lunedì 20 e 21 settembre, quando i cittadini pugliesi saranno chiamati alle urne per il rinnovo del Consiglio Regionale.
Com’è nata l’idea di candidarsi alle Regionali nelle fila della Lega?
Per quanto mi riguarda la candidatura in Consiglio Regionale si inserisce in un progetto nato già da tanto tempo. È un percorso che è passato dalle Comunali, dalle Provinciali e ora punta alla Regione. Anche questa è una candidatura di servizio, come Lega stiamo puntando a prendere due consiglieri e mi auguro di essere tra questi. Comunque anche se non verrò eletta lavorerei nel gruppo consiliare, un ruolo importante nella squadra di lavoro che si andrà a creare alla Regione Puglia. La Lega è una grande famiglia che premia giustamente chi ci mette la faccia. È un lavoro che viene da lontano: abbiamo ottenuto grandi risultati, sono stata la prima degli eletti alle scorse comunali e speriamo di continuare su questa scia.
A proposito di questo, visto che è stata la prima degli eletti, perché lasciare il seggio in Consiglio Comunale per dedicarsi alla campagna elettorale delle Regionali? Ci sono altri motivi che l’hanno spinta a dimettersi? Non crede di aver ‘tradito’ le centinaia di persone che solamente un anno fa le hanno dimostrato grande fiducia?
Non mi piace questo termine, non parlerei di tradimento, come dicevo è un lavoro che parte da lontano: ho preteso la candidatura alla Regione perché abbiamo dimostrato tanto. Con questa scelta ho dimostrato di non essere attaccata alla poltrona, credo molto in un progetto migliore per la nostra San Giovanni, sicuramente si può fare molto di più per il nostro paese da Bari che non da semplice consigliere comunale. Sono abituata a fare una cosa e a farla bene e con l’impegno che sto mettendo in questa campagna elettorale sapevo bene di venir meno al mio ruolo di consigliere comunale. Sono tre quattro mesi impegnativi, purtroppo anche altri miei colleghi candidati per colpa della campagna elettorale regionale stanno venendo meno al ruolo istituzionale in Comune. Io ci ho rinunciato prima, era già tutto in programma. Chi mi succederà in Consiglio Comunale ha tempo ed esperienza da dedicare alle questioni del nostro Comune, cosa che io non potevo fare più. Noi siamo una squadra, ben collaudata dove ognuno gioca al suo posto e mantiene il proprio ruolo ben preciso ed è questa la nostra forza. Ci stiamo impegnando ed otterremo grandi risultati aldilà di quello che scrivono sui social, gli insulti contro Salvini ed altre chiacchiere. Stiamo affrontando impegni importanti.
I suoi colleghi Canistro e Mangiacotti hanno deciso di candidarsi: non pensa sia stata sprecata l’occasione per una candidatura unitaria, a livello di coalizione, che avrebbe aumentato le possibilità di elezione di un nostro concittadino?
Sono pienamente d’accordo. All’inizio dell’anno ho informato tutti gli esponenti della coalizione di centrodestra di San Giovanni Rotondo di questa grande opportunità che si era aperta per me, ossia la candidatura in Regione. La doppia preferenza, della quale già si parlava, avrebbe dato più possibilità ad una donna e ho detto con il cuore in mano a tutti di sfruttare questa occasione. Ho anche chiesto se c’erano altre persone disponibili a candidarsi, avrei tranquillamente fatto un passo indietro se si fosse deciso per un’altra candidatura diversa dalla mia. L’unità di intenti iniziale è scemata col tempo. Peccato perché poteva essere una grande opportunità.
Quali saranno i punti cardine del suo programma se verrà eletta?
Eletta o no lavoreremo da grande squadra. Abbiamo la seconda pianura più estesa d’Italia, quindi occhi puntati sull’agricoltura. Senza perdere di viste le infrastrutture, l’aeroporto, i collegamenti stradali che mancano in questo splendido Gargano. Bisogna lavorare per far decollare finalmente questo territorio.
Il Parco Nazionale deve rivestire un ruolo fondamentale, in passato ha dato tante opportunità a tanti giovani capaci della nostra terra. Molte menti eccellenti sono partite per mancanza di opportunità di crescita. E poi la sanità, punto dolente di questi anni.
Inoltre punteremo molto sul turismo, San Giovanni e il Gargano non è solo turismo religioso: aprire ad altre forme di turismo, i percorsi naturali e spirituali, i cosiddetti cammini ad esempio come succede a Santiago de Compostela. Insomma c’è tanto da fare e bisogna lavorare molto.
Perché votare Marianna Natale?
Mi trovo in politica quasi per gioco, con la cosiddetta quota rosa nel 2016 e poi confermata lo scorso anno come prima degli eletti in città. Sono una persona del popolo, sto tra le gente, la mia storia parla da sé: sono sempre stata nella stessa area politica, sono di centrodestra, non ho mai cambiato bandiere per ottenere risultati. Non confondetemi con altri candidati che non hanno una loro identità.