Questa mattina la celebrazione eucaristica presieduta da Monsignor D’Ambrosio
Monsignor D’Ambrosio ha voluto salutare personalmente, per l’ultima volta, tutta la grande famiglia di Casa Sollievo, prima di partire alla volta di Lecce: “Penso in questi sei anni passati con voi di aver estinto il mio debito che avevo con Padre Pio. Ora devo muovere la tenda e andarla a piantare in un altro luogo, sorretto e guidato dalla grazia di Dio”.
E’ un mons. D’Ambrosio profondamente commosso, con la voce rotta dall’emozione come quella di colui che sta per partire e saluta tutti gli amici: “Voi siete stati parte importante della mia missione iniziata il 25 marzo del 2003, quando fui chiamato dal Santo Padre a custodire l’eredità di San Pio – dice rivolgendosi al personale della Casa -. Abbiamo affrontato assieme i momenti di gioia e di difficoltà, ma mai è venuto meno l’ideale che il Fondatore ha perseguito realizzando quest’opera, che ai molti di allora rappresentava un’utopia e che invece è diventata realtà.La Provvidenzaha voluto tutto ciò e voi avete il compito di custodirla facendo riemergere la voce forte della preghiera e mettendo da parte le menzogne che ci fanno fuorviare dalla nostra missione. Rinnovate il vostro impegno, siate delle riserve di amore, senza pretese ed egoismi. Lasciatevi guidare da San Pio e troverete la novità che vi darà entusiasmo per servire al meglio i nostri ammalati. Perseguite la professionalità con l’aggiunta dell’amore, senza il quale verremmo meno al nostro compito. Continuerò a pregare per voi e sappiate che qui oggi non c’è un Vescovo, ma un fratello, un amico che vi porterà sempre nel cuore”.
Alla fine della celebrazione Monsignor D’Ambrosio è stato salutato da un lungo e fragoroso applauso.
ALV