Sicurezza e Igiene negli Alberghi
Antincendio
a cura di Franco Di Cosmo
/Antincendio/
In ogni struttura si organizzo lo prevenzione contro gli incendi che consiste nelle misure intese od evitare l’insorgere di un incendio nonché i metodi di controllo, la manutenzione degli impianti e delle attrezzature. In questo capitolo sono illustrate le informazioni fondamentali che i lavoratori devono conoscere. Saranno invece solo i lavoratori appositamente designati quale "addetti all’antincendio" od intervenire nei casi di necessità. Gli addetti devono partecipare od un corso specifico la cui durata varia a secondo del rischio di incendio dell’Azienda interessata.
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IL TRIANGOLO DEL FUOCO*
Il fuoco è la manifestazione visibile di una reazione chimica che avviene tra due sostanze diverse (combustibile e comburente) con emissione di energia (colore).
Affinché si realizzi un incendio, una combustione è necessario che siano soddisfatte tre condizioni che vengono rappresentate, idealmente, con un triangolo.
Se manca una sola di queste tre condizioni non si può verificare un incendio.
L’incendio è una ossidazione rapida di sostanze combustibili o infiammabili con conseguente sviluppo di calore, fumo e gas a temperatura elevata.
L’incendio è generalmente causato dallo scoccare di una scintilla, dall’accendersi di una fiamma oppure da una elevata temperatura in presenza di prodotti o materiali pericolosi esso è quasi sempre riconducibile ad un comportamento negligente o all’inosservanza di norme tecniche, nella mancanza di procedure e verifiche di sicurezza, dopo e raramente a casualità.
L’incendio si distingue in tre fasi:
1. fase di accensione: durante questa fase si può agire per tentare di sedare l’incendio
2. fase di incendio: è la fase culminante dell’incendio, e si può solo cercare di contenerlo
3. fase di estinzione: è caratterizzata da una rapida diminuzione della temperatura.
Il *rischio di incendio* viene valutato in base a specifici criteri ed è finalizzato a classificare il livello del rischio, distinguibile in:
*basso* (ove vi sia presenza di sostanze a basso tasso di infiammabilità e le condizioni locali e di esercizio offrono scarse possibilità di sviluppo di principi di incendio e con probabilità di propagazione limitata);
*medio* (ove vi sia presenza di sostanze infiammabili con condizioni locali e di esercizio che possono favorire lo sviluppo di incendi ma con propagazione limitata);
*elevato* (con presenza di sostanze altamente infiammabili e condizioni locali e di esercizio che presentano notevoli probabilità di sviluppo di incendi e nella fase iniziale sussistono forti probabilità di propagazione delle fiamme).
Le imprese che operano nel settore del turismo sono classificate in relazione alla capacità ricettiva e si distinguono in:
Attività con capienza superiore a 25 posti letto; Attività con capienza sino a 25 posti letto. Negli alberghi con oltre 100 posti letto devono esserci non meno di due lavoratori incaricati per la prevenzione incendi. Gli addetti devono aver frequentato un corso di 16 ore e aver conseguito un attestato di idoneità tecnica presso i comandi provinciali dei vigili del fuoco.
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GLI AGENTI ESTINGUENTI*
L’agente estinguente è una sostanza o un materiale in grado di spegnere un incendio; ne esistono diversi, ed il loro uso dipende sia dal materiale che sta bruciando, sia dall’ambiente in cui si è sviluppato l’incendio.
Usare un materiale non adatto può anche avere conseguenze peggiorative sull’incendio, oltre a comportare un grave rischio per chi sta cercando di spegnere l’incendio.
I diversi agenti estinguenti, che devono essere utilizzati a seconda del tipo di incendio per il quale sono indicati, sono:
Acqua, Schiume, Polveri, Anidride Carbonica, Idrocarburi, ecc..
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LE ATTREZZATURE DI ESTINZIONE INCENDI*
Le più comuni attrezzature usate allo scopo di estinguere un incendio sono:
*ESTINTORE PORTATILE*
Si tratta di un apparecchio contenente un agente estinguente che viene proiettato sul fuoco, sotto l’azione di una pressione.
Ciascun estintore deve essere contrassegnato da un simbolo letterale che indica la classe di appartenenza affinché l’operatore possa fare un corretto uso dello strumento.
*RETE IDRICA ANTINCENDIO*
Laddove sia presente una rete idrica che colleghi centri abitati di una certa rilevanza e, con opportune diramazioni, che arrivi anche ad edifici industriali isolati, questa può essere utilizzata per l’estinzione di incendi.
La legge prevede, dunque, che dalle condotte d’acqua in pressione, di diametro non inferiore ad un certo valore, si costruiscano idranti di tipo stradale sopra o sotto suolo, con caratteristiche costruttive ben definite.
*NASPO ANTINCENDIO*
Si tratta di un’attrezzatura costituita da una tubazione avvolta intorno ad una bobina mobile; una estremità della tubazione è permanentemente collegata alla rete di alimentazione idrica, all’altra estremità c’è un’uscita con valvola di regolazione e di chiusura del getto d’acqua.
Tali dispositivi vengono installati in edifici di una certa rilevanza e destinati ad usi particolari.
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LA PREVENZIONE ANTINCENDIO*
Lo scopo della prevenzione è quello della sicurezza primaria che riguarda l’incolumità delle persone e poi la riduzione delle perdite materiali e di beni. Al fine della sicurezza sono importanti le misure di tipo tecnico come la perfetta realizzazione di impianti elettrici e la loro messa a terra nonché la protezione contro le scariche atmosferiche.
Importanti sono le vie di uscita e le porte antipanico nonché una buona segnaletica indicante vie di fuga e cartelli di salvataggio.
In ogni azienda solo gli addetti ed il responsabile possono chiamare i Vigili del Fuoco.
In ogni caso deve essere redatto un apposito Piano di Emergenza con le indicazioni operative su cosa fare e chi lo deve fare.
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RISCHIO DI INCENDIO*
Al fine di evitare il sorgere di incendi o fonti di innesco bisogna tenere sotto controllo: Mozziconi di sigarette; Fiamme libere (focolari, candele, fornelli); Sistema riscaldante per sauna; Liquidi infiammabili (alcool, ecc.); Uso improprio di attrezzature elettriche; Pietanze servite flambé (alla fiamma)
*Azioni per migliorare la sicurezza*
– Non svuotare i posacenere in contenitori infiammabili o contenenti carta
– Utilizzare Raccoglitori per rifiuti autoestinguenti o resistenti al fuoco e dotati di coperchio di chiusura ermetica
Evitare di surriscaldare i collegamenti elettrici
– Assicurarsi che le porte tagliafuoco siano funzionanti e siano mantenute sempre sgombre
– Evidenziare e mantenere sgombre le vie e le porte di emergenza e le uscite di sicurezz
Controllare e verificare il corretto posizionamento della segnaletica e segnalare manomissioni o carenze
– Verificare se il personale esterno ha effettuato la manutenzione ed il caricamento degli estintori contrassegnando gli interventi nell’apposito cartellino dell’estintore
Assicurarsi, con controlli periodici, affinché dopo la verifica effettuata da personale qualificato sia integro il sigillo della valvola dell’ estintore.
Prof. Franco Di Cosmo dello Studio Ambiente & Sicurezza