Chiesto al sindaco lo slittamento della seduta a settembre
di Francesco Trotta
Intorno al Pug si consuma l’ennesima polemica tra opposizione (Pdl e civiche) e maggioranza (Pd). Accade che i capi gruppi dell’opposizione, durante la seduta della relativa conferenza di qualche settimana fa, avevano chiesto al sindaco di evitare una programmazione della seduta dell’assise consiliare in piena estate per approvare l’atto più importante di una intera comunità, ovvero il "documento programmatico preliminare" riguardante il Piano Urbanistico Generale (PUG).
Siccome invece voci insistenti danno per imminente la convocazione del massimo consesso cittadino, quelli dell’opposizione si sono, come dire “allarmati”. Ed hanno chiesto al sindaco ufficialmente di spostare la seduta a settembre. “Perché definire in modo frettoloso e in piena estate” spiegano Mauro Cappucci Pdl e Antonio Longo, civica Agire Insieme “quando la gente è in ferie e lontana dalla città, gli indirizzi di riqualificazione, valorizzazione e sviluppo dei contesti territoriali esistenti riguardanti l’ambito urbano e rurale? Se la maggioranza intende fare questa forzatura" avvisa Cappucci “noi faremo sentire la nostra voce in piazza con manifestazioni e comizi. E sarà fatta luce su molti aspetti poco chiari che questa maggioranza con la sua fretta dimostra di non voler chiarire alla cittadinanza."
Come si ricorderà il documento è stato redatto dal progettista incaricato Umberto Bloise. L’incarico è stato dato al Politecnico di Milano in virtù di una convezione sottoscritta dal Comune con l’organismo milanese nel lontano 1998, ed è costato alle casse comunali, fino ad oggi, circa 1.200.000 euro.
La richiesta di Cappucci e Longo di portare a settembre la discussione in consiglio comunale del documento programmatico preliminare, scaturisce da due elementi essenziali: il primo riguarda il concetto di trasparenza e coinvolgimento di tutta la popolazione.
“Non è stata data ampia divulgazione al documento programmatico. Sì, sono stati fatti degli incontri e dei convegni nella fase preliminare, ma adesso è opportuno far conoscere la proposta dettagliata dello sviluppo all’intera città” spiega ancora Cappucci. Il secondo, riguarda il fatto che dopo l’approvazione in consiglio comunale ci saranno soltanto 20 giorni dalla pubblicazione della delibera per far pervenire le eventuali osservazioni. “Difficilmente in piena estate sarà possibile” ammette Longo. “Se poi aggiungiamo che questo piano prevede anche le direttrici per lo sviluppo futuro dell’insediamento e i criteri per l’individuazione prioritaria delle trasformazioni è facile intuire ancora di più di quale valenza politica e sociale stiamo parlando” conclude.
Francesco Trotta
Da Gazzetta del Mezzogiorno.it