Il 18 agosto la celebrazione del 34° anniversario della morte del cavalier Francesco Morcaldi
FONDAZIONE “FRANCESCO MORCALDI”, DEDICATA AD UN CITTADINO SPECIALE DI SAN GIOVANNI ROTONDO.
“IL GRANDE CUORE DI FRANCESCO MORCALDI NON BATTE PIU’ – Era un generoso. Un combattente nato. Dalle trincee della prima guerra mondiale era passato a combattere altre lunghe battaglie per amore di Padre Pio e del suo Paese. Molti dei momenti della vita di San Giovanni Rotondo e del mondo di Padre Pio sono legati a lui, al suo nome. Appoggiò, difese, sostenne Padre Pio con il suo entusiasmo e la sua fede, anche in tempi difficili, contribuendo così alla realizzazione della sua missione in favore delle anime. I fratelli spirituali gliene sono grati.
“L’opera di Padre Pio”, questo il contenuto del manifesto funebre firmato dalla Casa Sollievo della Sofferenza e affisso sui muri di San Giovanni Rotondo il 19 agosto 1976, elogio ad un uomo che ha firmato le più belle pagine della storia della comunità sangiovannese.
Dopo la morte del Morcaldi, avvenuta a San Giovanni Rotondo il 18 agosto 1976, tanti sono stati gli incontri con il pubblico per celebrare la memoria di un uomo che ha calcato la scena politica per oltre 40 anni e per 13 anni ha guidato brillantemente la comunità di San Giovanni Rotondo, con risultati che hanno strappato la città da tante miserie:
“Ristampa del libro SAN GIOVANNI ROTONDO NELLA LUCE DEL FRANCESCANESIMO – 2004 – (autore Morcaldi)”;
“Triangolare di calcio MEMORIAL MORCALDI – 2005 -”;
“Santa Messa nel Cimitero di San Giovanni Rotondo in memoria di MORCALDI -2006-”;
“Convegno di Studi MORCALDI, UN SINDACO TRA DUE SANTI:PADRE PIO E DON ORIONE -2006-”;
“Pubblicazione libro del prof. Raffaele Augello FRANCESCO MORCALDI: IL CAVALIERE FEDELE DI PADRE PIO -2008- “;
“Eco del Gargano – gruppo Folk di San Giovanni Rotondo – spesso lo ricorda come uno dei fondatori”.
La gratitudine è un valore importante nella vita di un individuo e di una comunità. San Giovanni Rotondo deve molto all’operato del Cav. Francesco Morcaldi, in particolar modo quello di aver saputo scongiurare il trasferimento di Padre Pio da San Giovanni Rotondo, spesso mettendo a rischio la propria vita, nonché i continui viaggi a Roma per dialogare con le Autorità Ecclesiastiche e ottenere la riabilitazione alle funzioni del Ministero Sacerdotale di Padre Pio. Una missione, questa del Morcaldi, impregnata di amore, fede e giustizia.
Tra Padre Pio e il popolo di San Giovanni Rotondo vi è sempre stato un cordone ombelicale, rappresentato dalla nota lettera-testamento, scritta da Padre Pio al Suo caro e amico Sindaco Cav. F .Morcaldi il 12 agosto 1923. La lettera è stata scritta da Padre Pio nei giorni successivi all’incontro con Morcaldi, il quale, ritornando dalla Prefettura di Foggia, dove era stato informato del trasferimento di Padre Pio, andò dritto al Convento per incontrare Padre Pio, entrambi si abbracciarono e scoppiarono in lacrime. Morcaldi nel leggere la lettera testamento scritta da Padre Pio disse « Padre tu chiedi di restare qui da morto, noi lotteremo per averti qui da vivo».
Padre Pio nutriva per Francesco Morcaldi, una stima e un affetto veramente particolari. Infatti, a sua insaputa, in una lettera indirizzata ad Antonietta VONA, Sua figlia spirituale, chiede di interessare l’incaricato del Ministero dell’Interno al fine di farlo rieleggere Sindaco di San Giovanni Rotondo nel 1927. Nella lettera Padre Pio scrive: “degnissima persona di ogni riguardo, e tanto bene ha fatto a questo comune, ed in questo è l’unico, senza tema di smentita” e conclude «vedete, figliuola, mai vi ho chiesto un favore con tanta insistenza».
Certo è che con le sue amministrazioni tanti progetti hanno visto la luce: la strada Cagnano-San Giovanni Rotondo, l’edificio scolastico elementare “Melchionda”, dopo varie battaglie presso l’Ente Autonomo Acquedotto Pugliese riuscì ad ottenere l’approvvigionamento idrico, la pubblica illuminazione, i servizi igienico-sanitari, fu istituito il sevizio di pesa pubblica, ha promosso iniziative per sfiancare l’abigeato, contribuì alla decorosa sistemazione della Chiesa Matrice, particolare impulso alle gare sportive, fu istituita la scuola musicale e tanto altro ancora.
San Giovanni Rotondo celebra il 34° ANNIVERSARIO della morte del Cav. FRANCESCO MORCALDI, 1976-2010, con testimonianze AUDIO/VIDEO di Autorità Ecclesiastiche, civili, storici e notabili, pubblicate on line nei principali siti internet (Facebook e youtube, da Radio Monte Calvo e Teleradio Padre Pio).
A breve la costituzione e la presentazione ufficiale della Fondazione “Francesco Morcaldi” per ideare progetti culturali ad ampio raggio.
Ecco alcuni frammenti di testimonianze:
S.E. mons. Domenico D’Ambrosio «Morcaldi, una figura legata a me da una particolare amicizia, aveva in me il suo sacerdote, sono stato il suo confessore, un uomo chiamato a particolare responsabilità dalla sua comunità che ha trovato un sostegno, un aiuto, un consigliere nella figura di Padre Pio, un uomo con tutte le sue civili passioni che in un particolare momento lo hanno trasformato in un interprete della volontà di un popolo»
Dott. Carmine Stallone«Onorare e tenere viva la memoria, custodire il grande patrimonio morale e spirituale è ben di più di una semplice operazione di recupero del passato, mantener vivo il ricordo come quello di Morcaldi significa tutelare ed esaltare l’identità della comunità rendendo vivo e perenne il luminoso esempio della loro vita consegnandole alle giovani generazioni. Rivolgo un augurio agli amici di San Giovanni Rotondo nel ritrovare un nuovo Don Ciccio per pacificare gli animi e far decollare nuovamente questa meravigliosa comunità, lo dice una persona che da 26 anni sta in mezzo a voi. Grazie»Sig. Matteo Russo, minatore sangiovannese «Negli anni ’50, tantissime volte lo incontravo nella sua abitazione e si parlava della miniera e dei tanti pericoli, Morcaldi amava il prossimo e tutti lo stimavano per queste qualità. Non voglio rinnegare le mie ideologie, ma vedendo tanti mafiosi in giro, se Morcaldi ci fosse adesso sarei tentato a votarlo perche è stato molto bravo con tutti i sangiovannesi».
Dott. Salvatore Mangiacotti «E’ importante ricordare Francesco Morcaldi, gli uomini e le donne che sono stati vicini a Padre Pio per sostenere la costruzione delle sue opere ma, è necessario, oltre al Museo delle Cere che ricorda la vita, il legame tra Padre Pio, Francesco Morcaldi e San Giovanni Rotondo, creare una Fondazione per raccogliere tutto ciò che è appartenuto al Cav. Francesco Morcaldi, per ricordarlo e permettere ai cittadini sangiovannesi e, ai tanti pellegrini, di conoscere l’essenza di questo rapporto» .
Sig. Mario Delli Muti
Dott. Michele di Bari, Commissario Prefettizio (Palazzo di Città 2004)
La quasi totalità della famiglie di San Giovanni Rotondo si sostiene con i guadagni provenienti da lavori che girano intorno alla presenza dei pellegrini che si recano a pregare sulla tomba di Padre Pio e per la presenza dell’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza, tutto ciò è possibile perché è stato annullato l’ordine di trasferimento di Padre Pio da San Giovanni Rotondo: autore di tutto ciò è il Cav. Francesco Morcaldi con il sostegno di tanti altri personaggi, tra questi spicca il nome di Emanuele Brunatto … un gesto che merita infinita gratitudine.
File audio:
Ristampa del libro “SAN GIOVANNI ROTONDO NELLA LUCE DEL FRANCESCANESIMO” – 2004:
– Intervento Mons. Domenico D’Ambrosio
– Intervento Michele Di Bari
– Intervento Carmine Stallone
– Intervento Giulio Giovanni Siena (prima parte)
– Intervento Giulio Giovanni Siena (seconda parte)
Convegno di Studi “MORCALDI, UN SINDACO TRA DUE SANTI:PADRE PIO E DON ORIONE” – 2006:
– Intervento Mons. Domenico D’Ambrosio
– Intervento Antonio Ciccone
– Intervento Giuseppe Del Giudice
– Intervento Padre Marciano Morra
intervento di Padre Marciano Morrra – segretario generale dei Gruppi di Preghiera di Padre Pio