Il ricordo di
Gennaro Palladino
Nel
pomeriggio del 21 gennaio ci ha lasciati uno degli ultimi minatori della nostra
miniera di bauxite, Matteo Russo. Lo ricordiamo per essere stato da sempre il
promotore della festa di Santa Barbara ragion per cui abbiamo ritenuto, nel
2005, di fargli dono di una targa ricordo per il suo impegno che così recitava:
A MATTEO RUSSO
PER IL TUO IMPEGNO
NEL RICORDO
DEI NOSTRI PADRI
I FIGLI DEI MINATORI
SANTA BARBARA, 4 DICEMBRE 2005
Come figlio
di minatore, ho avuto il piacere e l’onore di collaborare con lui e tengo a
ricordare il suo attaccamento ed il suo impegno con la giusta riconoscenza
attribuitagli a Cerignola in occasione del 49° anniversario della morte di
Giuseppe Di Vittorio dove ha portato la sua testimonianza leggendo brani tratti
dal suo libro sulla storia della miniera.
MATTEO RUSSO
Nasce
a San Giovanni Rotondo (Fg) il 21 ottobre 1927. Minatore presso la miniera di bauxite
di San Giovanni Rotondo fin dal 31 luglio 1946, dove lavora fino al 5 giugno del 1972, quando si
trasferisce a La Presolana, una miniera
del bergamasco.
La sua vita da minatore continua fino alla pensione nel marzo del 1977. Dalla sua esperienza di vita e di lavoro e da
quella dei suoi compagni nasce un’autobiografia, che non è solo l’esperienza personale
di Matteo Russo, ma anche la storia della miniera di San Giovanni Rotondo e dei
suoi tanti minatori. In “Lavoro e
cultura nella miniera di San Giovanni Rotondo“.
“Sono molto fiero di questo mio lavoro – scriveva nel suo libro -; sarei
molto grato se le nuove generazioni prendessero visione di quanto ho scritto, ossia
delle gioie, dei sacrifici, dei momenti dolorosi dei nostri concittadini che
dettero i migliori anni della loro giovinezza per la collettività di questo
paese”.
Accogliamo il suo appello!!!