Gli Eremi dell’Abbazia di Santa Maria di Pulsano “Luogo del Cuore” più segnalato
Cari amici,
molti di voi ricorderanno l’iniziativa del FAI “I Luoghi del Cuore”, che promuovemmo anche su questo portale (https://www.sangiovannirotondonet.it/copia/content/view/3613/31/).
Ebbene, sono stati resi noti i risultati: per il biennio 2009/2010, il Luogo del Cuore più segnalato (34.118 voti!) è stato proprio quello dell’Abbazia di Santa Maria di Pulsano. Al quarto posto, poi, con 15.988 segnalazioni, è giunta la Fortezza Svevo Angioina di Lucera.
Abbiamo tifato tutti insieme, e abbiamo ottenuto una vittoria di quelle importanti, per me più entusiasmante di una finale di Champions League, perché gli effetti sul nostro territorio, in termini di turismo e tutela ambientale, temi a noi assai cari, saranno tangibili anche dalle generazioni future, che erediteranno sicuramente un patrimonio inestimabile.
Ringrazio quindi tutti quelli che hanno creduto e partecipato e – visto che il Fai opera anche grazie al tesseramento – vi invito a contattare me o la delegazione provinciale per entrare a far parte di questa grande famiglia.
Salutandovi, vi riporto il comunicato ufficiale del Fai.
Angelo Marino
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Annuncio dei risultati finali della quinta edizione del Censimento I Luoghi del Cuore
martedì 25 gennaio 2011
A maggio del 2010 il FAI, appellandosi a Garibaldi che 150 anni fa ha unito l’Italia, ha chiesto agli italiani di “salvarla”, invitandoli a segnalare – attraverso le oltre 5.600 filiali di Intesa Sanpaolo, per posta e via Internet – un edificio, un monumento, un bene ambientale che vive nel loro cuore nonostante l’oblio, il degrado e l’abbandono in cui può trovarsi.
La risposta è stata clamorosa: 464.649 segnalazioni ricevute, un risultato straordinario, che ci ha colpiti ed entusiasmati, testimonianza palpabile del coinvolgimento e della passione di molti italiani nei confronti del nostro patrimonio artistico, monumentale e naturalistico.
Una partecipazione al censimento che, anno dopo anno, è diventata più consapevole e sentita, trasformandosi in qualcosa di più di un gesto individuale: l’enorme mobilitazione registrata quest’anno dimostra quanto questa iniziativa sia diventata un prezioso strumento di aggregazione, di comunicazione, di scambio di idee ed esperienze, di comunione di sentimenti e di speranze. In nome di un’unità vera e non solamente rievocata dai libri di storia.
Le numerose segnalazioni de “I Luoghi del Cuore” rappresentano un prezioso strumento che consente di tracciare una mappa dettagliata e aggiornatissima dei luoghi a rischio. Uno strumento vivo, ricco di informazioni da verificare e da “usare”, che comprende quei luoghi anche poco conosciuti che costituiscono una forte identità per i cittadini, e che danno unicità e vivacità ai territori.
Dai risultati emerge con forza che l’interesse dei cittadini non va solo e necessariamente ai grandi e noti monumenti, ma anche a tutti quei luoghi che diventano un simbolo, personale o collettivo.
Gli italiani hanno dimostrato di avere un concetto moderno e flessibile di patrimonio culturale: accanto a chiese, fortezze e palazzi si sono affiancati edifici industriali in disuso, scuole, stadi, ma anche aree naturali, marine, addirittura alberi…
Il concentrarsi di migliaia di segnalazioni attorno a realtà locali talvolta poco conosciute è la prova di un nuovo modo, spontaneo e organizzato allo stesso tempo, per incidere direttamente sulle scelte di politica culturale del nostro Paese: oltre al fondamentale lavoro delle delegazioni del FAI sparse in tutta Italia, sono stati decisivi i comitati spontanei nati sul territorio e l’impegno delle oltre 5.600 filiali di Intesa Sanpaolo, che quest’anno hanno raddoppiato il numero delle cartoline raccolte. Si sono organizzati incontri e dibattiti, si sono creati luoghi di aggregazione finalizzati a “salvataggi” e a opere di sensibilizzazione della popolazione. Il risultato è questo grande movimento popolare la cui “politica” nasce da un solo sentimento: quello di difendere col cuore ciò che appartiene a tutti.
Anche per questa edizione del censimento il FAI si renderà portavoce delle segnalazioni degli italiani e, con l’aiuto delle sue oltre 110 delegazioni provinciali, solleciterà le istituzioni preposte affinché tengano in considerazione ciò che ferisce il cuore dei cittadini, sensibilizzando Sindaci, Soprintendenze, Presidenti di Regione. Nei prossimi mesi si procederà quindi a un monitoraggio delle realtà segnalate dal censimento in modo da poter intervenire concretamente per il salvataggio di alcuni dei luoghi più segnalati.
“Qualunque cosa tu possa fare, o sognare di fare, incominciala. L’audacia ha in sé genio, potere e magia. Incomincia adesso.” Lo diceva Goethe e questo invito è stato raccolto da centinaia di migliaia di italiani. Che hanno veramente “cominciato adesso”, dimostrando che davvero l’audacia ha in sé il genio di una visione, il potere di cambiare le cose, la magia di riscoprirsi uniti ciascuno con la propria individualità.