Corpicini dilaniati e volti terrorizzati: la fotografia della stupidità umana
Saltato l’accordo per una tregua, si continua a sparare e il bilancio, alle 01.00 del 21 novembre, è di 133 morti (di cui almeno 25 bambini) e oltre 1000 feriti di cui più di 252 sono bambini).
Israele in troppi pochi anni ha dimenticato l’olocausto, trasformndosi da vittima in carnefice, scatenando un’offensiva indiscriminata che colpisce principalmente la popolazione civile di Gaza.
Centinaia le testimonianze degli attivisti umanitari con l’appello che non cali l’attenzione su Gaza.
I bambini stanno vivendo momenti terribili e in costante pericolo, barricati in casa, malnutriti, anemici e costretti a bere acqua inquinata. Gli ospedali sono danneggiati e vengono presi di mira come bersagli.
La realtà è un inferno di esplosioni, di grida, di padri che corrono con in braccio bambini, di occhi terrorizzati, piccoli corpi bruciati.
Dal blog di Oliva, volontaria a Gaza
http://ilblogdioliva.blogspot.it/
“Ieri pomeriggio sono tornata nuovamente allo Shifa hospital. La giornata è stata più dura di quanto mi aspettassi.
Un attacco aereo ha colpito un intero edificio di tre piani in Nasser street, distruggendolo ed uccidendo l’intera famiglia che viveva all’interno. Verso le ore 16.00 i primi feriti sono giunti in ospedale insieme ai corpi delle vittime. Quattro bambini sono morti:
Ibrahim Al Dalu, 11 mesi
Jamal Al Dalu, 6 anni
Yousif Al Dalu, 5 anni
Sara Al Dalu, 3 anni
Anche la loro madre è morta: Samah Al Dalu, 22 anni, ed il loro padre, Mohammed Al Dalu, 28 anni.
Morta anche la zia Ranin Al Dalu, 22 anni, e dipersa la seconda zia, Yara Al Dalu.
Morta anche la nonna, Suhila Al Dalu, 50 anni.
Morti anche due vicini di casa: Abdallah Mzanar, 20 anni, e Amina Mznar, 80 anni.
Anche un passante è rimasto ferito. Mohammed Al Af, 31 anni.
Nell’obitorio è arrivato il corpo di un uomo, Sami Al Ghafeer, 23 anni, ucciso in un altro bombardamento su Gaza. Il suo cranio era aperto.
Alle 16.50 apprendiamo di un attacco aereo a nord di Gaza. Un padre ed un figlio sono morti.
Alle 11.00 del mattino un attacco sul quartiere Tuffah di Gaza city aveva ucciso anche una donna anziana di 72 anni.
Successivamente arriva in ospedale un uomo ferito nello stesso attacco in Nasser street, il suo nome è Hamada Siam, 24 anni.
Verso le 17.10 viene trasportato in ospedale un bambino ferito alla testa. Il suo nome è Mahmoud Al Gaban, 7 anni.
Successivamente arriva in ospedale il corpo bruciato della zia dei quattro bambini della famiglia Al Dalu.
Successivamente apprendiamo della morte di due uomini in motocicletta: Nabil Ab Amra, 28 anni, e Ahmed Ab Amra, 26 anni. I due facevano parte della reisistenza palestinese.
Gli attacchi si sono susseguiti continuamente.
Un attacco nel quartiere Sabra di Gaza city ha ferito tre persone: Lubra Quza’at, 35 anni, Usama Abu Sa’ada, Mohammed Al Deiry, 18 anni.
Successivamente un attacco nell’aera di Nuseirat ha ucciso Atia Mubarak, 53 anni, e Husam Abu Shawish, e ferito due persone.
Successivamente un attacco nel campo rifugiati di Maghazi ha ferito 4 bambini, di cui uno è stato ferito alla testa ed un altro ha perso un occhio. Sono stati trasferiti all’Aqsa hospital in Dei El Balah.
Successivamente sono arrivati in ospedale due bambini feriti in un attacco sul quartiere Shijiaia di Gaza city.
Moeyad Ahmed Jendya, 7 anni, è stato ferito all’occhio, e sua sorella Aya Nour Jendya ha un trauma al braccio sinistro
Verso le 4.00 del mattino di oggi, un attacco nel quartiere di Zayton durante la notte ha ucciso un bambino e ferito almeno 15 persone.”