ieri sera la notizia che il comitato dell’UNESCO, da Parigi, con votazione unanime
ha dichiarato Monte Sant’Angelo, e altri sette siti italiani, patrimonio
mondiale dell’umanità
Monte Sant’Angelo è la meta finale, (dopo
Cividale del Friuli, Brescia, Castelseprio e Gornate Olona, Spoleto, Campello
sul Clitunno, Benevento), della Via Sacra Longobardorum, un percorso lungo il
quale, tali siti, hanno conservato tutte le testimonianze a livello
storico-artistico, archeologico, documentario-epigrafico, linguistico e
storico-agiografico, dei Longobardi in Italia.
Tra le dichiarazioni di soddisfazione e
gioia spiccano quelli del presidente della provincia Antonio Pepe che ha
dichiarato: “Non ci sono parole per
descrivere la gioia e la soddisfazione per lo straordinario traguardo raggiunto
nella serata di ieri da Monte Sant’ Angelo. Un risultato storico, di cui
l’intera Capitanata è orgogliosa”.
Il presidente della regione, Nichi Vendola,
invece ha commentato:"Monte
Sant’Angelo è uno dei luoghi più belli dell’intero Mediterraneo, un angolo di
Gargano che è insieme simbolo e sigillo della storia di questa straordinaria
terra di Puglia in cui devozione e spiritualità si fondono in una dimensione
profonda e coinvolgente. Il riconoscimento giunto da Parigi premia un lavoro
serio e puntuale svolto per oltre quattro anni a sostegno della candidatura
Unesco e celebra il valore del culto di San Michele che, sostenuto da una
passione non solo religiosa ma anche profondamente culturale, si respira
nell’intero territorio pugliese e che fa parte della nostra identità popolare".