tener fede al motto della nostra Città, non sarebbe male poter dedicare una speciale
attenzione ai nuovi nati e a coloro che
nasceranno in futuro”
Sono ormai tanti i comuni che stanno aderendo
all’iniziativa “Parcheggi Rosa”, ossia quelle aree di sosta dedicate alle donne
in stato di gravidanza o neo mamme (con figli al di sotto dei dodici mesi di
età), le quali necessitano di parcheggi gratuiti nei pressi di ospedali, uffici
pubblici, studi ginecologici e farmacie.
Questo non
vuole essere l’ennesimo dito nella “piaga parcheggi”, ma un’opera di
sensibilizzazione atta a rendere più semplice la difficile condizione di chi è
“portatore di vita”. Oltretutto il codice della strada non prevede i parcheggi
rosa, quindi tantomeno sanzioni per gli eventuali trasgressori Ma dato che si
sta mettendo a punto un piano che prevede la realizzazione di parcheggi a
pagamento, sarebbe il caso di fare mente locale per studiare una strategia che
coinvolga e soddisfi le esigenze di tutti i soggetti svantaggiati in materia di
soste automobilistiche.
I parcheggi
rosa verrebbero identificati con appositi cartelli già in uso in altre città e
ne potrebbero usufruire coloro i quali, dopo aver presentato regolare domanda
al comando dei vigili urbani, ne risultassero idonei. Gli introiti comunali
relativi ai parcheggi subirebbero una leggera flessione ma ne guadagnerebbero
in felicità tutte le mamme (neo e future).
Oltre alle
realtà limitrofe come Ischitella e Foggia, hanno fatto proprio il parcheggio
rosa, solo per citarne alcune, città come Parma, Brescia, Gorizia, Rovigo, Barletta,
Trani, Aosta, Jesolo.
Quindi, per
tener fede al motto della nostra Città, non sarebbe male poter dedicare una speciale
attenzione ai nuovi nati e a coloro che
nasceranno in futuro.
Emanuele Merla