Obiettivo: Costituire a San Giovanni Rotondo una Fanfara
Dare vita alla costituzione di una fanfara di bersaglieri. E’ uno dei tanti obiettivi che si è posta la sezione sangiovannese dell’associazione bersaglieri intitolata a Pasquale Dragano, il giovane caporal maggiore caduto negli anni scorsi nel conflitto in Bosnia.
L’idea, lanciata dall’ex e dall’attuale presidente della sezione, Pio Notarangelo e Salvatore Tricarico, nei giorni scorsi ha preso il via con l’invito ai cittadini, che è stato «allargato» alle autorità locali, agli enti territoriali, alle associazioni ed al mondo imprenditoriale per far sì che il «reclutamento» possa avvenire con l’aiuto ed il supporto di tutti. Indispensabili e ricercati per la costituzione del gruppo musicale tematico, ovviamente, sono i musicisti di strumenti a fiato, quindi, «ottoni». La volontà di realizzare il progetto parte già dalla piena adesione di due maestri, Matteo Zagaria e Nicola Placentino, quest’ultimo già responsabile e fondatore del neo corpo bandistico cittadino «Euphonia».
«La locale sezione bersaglieri – hanno sottolineato Notarangelo e Tricarico – vuole costituire una fanfara per dare maggiore prestigio alla rappresentanza locale del Corpo dei Bersaglieri ed alla cittadinanza tutta. A San Giovanni Rotondo vi sono moltissimi artisti musicisti che ben potrebbero figurare tra i componenti della costituenda fanfara per cui quanti fossero interessati, possono dare la loro adesione, sia donne che uomini, pur non avendo svolto il servizio militare; l’importate è che si condividano le finalità bersaglieresche contenute nello statuto».
In effetti, la presenza di ben due corpi bandistici oltre ai tanti altri giovani musicisti della città rappresenta un bacino ed un vivaio, sia pur teorici, di tutto rispetto per poter costituire il gruppo.