Gli operatori chiedono un tavolo tecnico per risolvere le problematiche del comparto
Si è svolto nei giorni scorsi un incontro tra gli albergatori della città al quale la maggior parte degli operatori ha partecipato; un incontro dove sono stati condivisi e sottoscritti tre punti fondamentali per il futuro del comparto turistico di San Giovanni Rotondo.
In sostanza gli albergatori chiedono che il Consiglio Comunale e gli Amministratori tutti si facciano carico di emanare una norma che possa almeno per 20 anni vietare di costruire nuovi alberghi; di porre fine all’abusivismo e all’illegalità che regna in questo paese; permettere la conversione delle strutture private e magari suggerire a quelle religiose la conversione in strutture di accoglienza sociali e/o sociosanitarie. Ciò, a parer loro, aiuterebbe a ritrovare il vero ruolo vocazionale.
“Inoltre – prosegue la missiva indirizzata al Sindaco della città Luigi Pompilio – per meglio interpretare le necessità e le strade da percorrere per la riconciliazione e lo sviluppo della nostra città, è scaturita la necessità e l’urgenza di istituire un tavolo tecnico operativo composto dal Comune, da Casa Sollievo della Sofferenza, dal Convento, dalla Banca di Credito Cooperativo e dal Cittadino. Siamo tutti fiduciosi – conclude la lettera – che Lei e la sua Amministrazione sappiate da subito prodigarvi affinché questo nostro paese riprenda a correre. Noi tutti siamo a Vs. disposizione e attendiamo un cenno”.