“Facciamo un po’ di chiarezza”
La scorsa settimana la nostra Redazione in vista delle primarie del centrosinistra ha realizzato una serie di interviste ai comitati pro Bersani, pro Renzi e pro Vendola. Per quanto riguarda gli altri 2 candidati (Puppato e Tabacci), non è intervenuto nessuno in quanto nel nostro territorio non vi erano comitati che ne sostenevano l’elezione.
Il modus operandi adottato è stato di rivolgerci e invitare tutti i comitati di cui eravamo a conoscenza. In particolare, per quanto riguarda la candidatura di Renzi, ci siamo rifatti ai comitati che si sono palesati come tali attraverso i comunicati inviati alla Redazione, oltre che a diversi articoli apparsi sulla “Gazzetta della Capitanata” e sul quotidiano “L’Attacco” che ne citavano l’esistenza di ben quattro, con tanto di nomi e cognomi dei referenti.
Per quanto riguarda la candidatura di Vendola, ci siamo rivolti direttamente al segretario cittadino del partito di riferimento del Presidente della Regione (Alessandro Rendina); partito che nei giorni scorsi è stato attivo con un banchetto informativo in Piazza dei Martiri presso cui era possibile iscriversi come elettore delle primarie.
Stesso discorso è valso per la candidatura di Bersani. Ci siamo rivolti al segretario cittadino del PD, Salvatore Mangiacotti, per avere delucidazioni su quanti fossero e chi rappresentava i comitati all’interno del PD per Bersani, convinti, oltre ogni ragionevole dubbio, della neutralità della figura istituzionale che avrebbe dovuto avere il segretario cittadino del partito.
Dopo la pubblicazione in rete delle interviste, la Redazione si è vista arrivare diverse proteste sulla esclusione di alcuni comitati, ufficiali e non ufficiali, rispetto alla partecipazione di altri comitati (non ufficiali) che invece sono intervenuti.
Ma andiamo con ordine.
In particolare, siamo venuti a conoscenza dell’esistenza di un altro comitato pro Bersani, interno al PD (Comitato “Con Pier Luigi Bersani per il vero rinnovamento”) avente come referente il consigliere comunale Antonio Santoro, in quota PD appunto, il quale giustamente ha formalizzato alla Redazione il proprio disappunto per il mancato invito.
La Redazione, per bocca del direttore Giovanni Piano, ha prontamente spiegato al consigliere Santoro con la pubblicazione della sua lettera e delle spiegazioni sui perché si era arrivati ad una tale esclusione.
Inoltre, ci è stato segnalato come non ufficialmente riconosciuto il comitato pro-Renzi presieduto dal consigliere comunale Michele Crisetti, in quanto non risultante dal sito ufficiale dei comitati pro Renzi.
Approfondendo la questione, è emerso che effettivamente il comitato pro-Renzi promosso da Michele Crisetti non risultava ufficialmente registrato, ma difendiamo la nostra scelta di aver fatto parlare il consigliere Crisetti, ricordando appunto che non si tratta di una voce qualsiasi “presa per strada” ma bensì della voce di un rappresentante del consiglio comunale, per lo più appartenente all’area del centrosinistra. E, ricordiamolo, le primarie sono le primarie del centrosinistra e non del PD, come qualcuno erroneamente e in malafede vuol far credere.
Per quanto riguarda la questione del mancato invito del comitato pro Bersani facente capo al consigliere PD Antonio Santoro, la questione che per prima è balenata alla nostra mente è quella di un presunto boicottaggio di quest’ultimo comitato da parte di chi, nell’ambito del PD, pur espressamente interpellato e moralmente tenuto a parlare, non ha in nessun modo fatto presente alla Redazione dell’esistenza di tale comitato (ufficiale o meno che fosse), preferendo sfruttare il tempo della conversazione per esprimere sproloqui e giudizi non lusinghieri sulla Redazione, e venendo meno in ogni caso ad una obiettiva equidistanza dalle diverse anime del partito, atteggiamento più adeguato e consono alla figura che ricopre nel partito.
Approfondendo ancor più la questione, siamo venuti a conoscenza che in realtà il comitato pro Bersani facente riferimento al consigliere Santoro, non risultata ufficialmente iscritto nell’albo dei comitati pro-Bersani. Quest’ultimo aspetto, per alcuni rilevantissimo, a noi interessa poco perché quanto sostenuto in precedenza per il consigliere Crisetti vale anche per il consigliere Santoro, ovvero se avessimo saputo dell’esistenza del suo comitato lo avremmo comunque invitato perché anche in questo caso si sarebbe trattato di una legittima voce del centrosinistra cittadino, espressione del popolo in consiglio comunale.
Infine, indagando per fare chiarezza in tutto questo valzer di comitati veri o presunti, si scopre che in realtà un altro comitato ufficiale pro-Bersani, regolarmente registrato e consultabile sul sito web “TuttiXBersani” esiste. Si tratta del “Comitato Socialista per Bersani di San Giovanni Rotondo” promosso da Giuseppe Chiumento, fratello del consigliere comunale socialista della maggioranza di centrodestra Carmelo Chiumento.
Insomma tra comitati non registrati, comitati ufficiali nascosti, comitati attivi ma non registrati, comitati presumibilmente boicottati, e consiglieri di centrodestra che promuovono candidati delle primarie di centrosinistra, l’immagine che viene fuori da questo caos ahimè, è una e inequivocabile: le primarie a livello cittadino, sono vissute come una conta dei voti, come una conta del peso specifico che ciascuno ha nel proprio partito, come conta di rapporti di potere. Ci risiamo, ancora una volta, e chissà per quante volte ancora.
E ci venite a parlare di informazione seria e peracottara quando in realtà avreste bisogno di un bagno di umiltà, anzi di un ammollo fino alle prossime elezioni…. anzi no, fino al giorno dopo!!!