Cerimonia svolta sabato scorso a Rodi Garganico
Grande successo per la cerimonia di premiazione del Premio Saccia 2012, svoltosi lo scorso 22 dicembre a Rodi Garganico. Durante la cerimonia, com’è ormai consuetudine, sono stati premiati i “Migliori” del 2012. Premio speciale “Il Belvedere” al centauro sangiovannese Michele Pirro che ha raccolto numerosi successi nella Moto Gp. Premio alla “Memoria” a Lucio Dalla, mentre tra gli altri premiati spicca il nome di Fabio Angelicchio di Vico del Gargano attualmente giornalista de “La 7”. Premiata anche l’associazione teatrale sangiovannese “Clan Di Cocktail” per i suoi quarant’anni di attività.
Un premio, quello in ricordo di “Antonio Saccia“, che consente alle comunità del Gargano di ritrovarsi per celebrare quanti con lavoro e dedizione hanno consentito sviluppo e progresso al territorio. Questo evento, nato nel 2005 su iniziativa de “Il Belvedere”, grazie alla straordinaria partecipazione di tutte la rappresentanze istituzionali del Gargano, coinvolte nelle “nomination” dei premiati , si è dato modo di accrescere l’importanza del Premio e il valore simbolico che si vuole attribuire. Il “coraggio” è stato il tema dominante del Premio 2012 e per questo nel corso della manifestazione è stato assegnato il riconoscimento alla trasmissione “Report” di Rai Tre, programma che con le sue inchieste ha prodotto una forte reazione e presa di coscienza dell’opinione pubblica, sulle note vicende di mala gestione della cosa pubblica, sull’ingerenza nella vita pubblica dei poteri forti, ai privilegi delle “Caste”. Sarà Bernardo Iovene, il giornalista del pool della Gabanelli , a presenziare alla cerimonia.
“È proprio il “coraggio” – riferisce Michele Di Fine organizzatore del Premio -, ciò che serve a chi lavora o vuole lavorare nel nostro territorio, in un momento così difficile per l’economia, per l’incertezza nel futuro, per le molteplici problematiche legate alla burocrazia e alla sicurezza. Voglio augurarmi che anche questa edizione sia buona occasione per testimoniare gratitudine a chi ha avuto “coraggio di lottare” per il territorio e che esorti nelle giovani generazioni la consapevolezza che si può ancora “migliorare” il nostro Gargano.