Conosciamo il nostro Patrono?
Ci siamo mai chiesti chi era Giovanni il Battista? Chi era colui il quale la nostra città si gloria di portare il nome?
Era ed è una delle più belle ed importanti figure bibliche; colui che ha battezzato il Messia e ha dato il via alla sua missione; una delle più belle figure bibliche riprodotte artisticamente dai più grandi artisti di tutti i tempi.
Vi lascio una breve riflessione biblica accompagnata da alcune notizie storiche e geografiche:
Giovanni il Battista è l’ultimo profeta dell’Antico Testamento, conosciuto soprattutto perché il Battista è il precursore di Cristo. Ma quali sono gli altri tratti salienti di questa bella e importante figura biblica? Giovanni è un uomo di forte temperamento e pieno di Spirito Santo, grande predicatore, infatti, a lui si devono innumerevoli conversioni nell’antico Israele.
Viene soprattutto ricordato perché è il precursore e annunciatore della persona Cristo e del suo “regno”, preparando la strada a nostro Signore ed alla sua missione, infatti si colloca come personaggio collante tra il Vecchio e Nuovo testamento.
Nato a circa 7 Km da Gerusalemme, da famiglia sacerdotale, della sua infanzia si sa relativamente poco. Mentre della sua “vita spirituale” sappiamo che preferiva quella ascetica fatta di preghiera e riflessione solitaria nel deserto.
L’iconografia cristiana lo ritrae vestito con un abito fatto di peli di cammello con una cintura di peli ai fianchi; noto il suo cibarsi soprattutto di miele e locuste. La sua festa ricorre il 24 Giugno, mentre il giorno della sua morte è ricordata il 29 Agosto. Una figura quella di San Giovanni Battista che deve fare scaturire e suggerire nei cristiani alcuni aspetti, quello dell’essere buoni predicatori della novella di Cristo, e di essere missionari instancabili in un mondo che ha bisogno dell’amore di Dio.
Alcune curiosità sul Santo Patrono della nostra città:
In Italia, ma in generale in tutto il Mondo è uno dei nomi più usati sia al maschile che al femminile. Innumerevoli sono le città le diocesi e le province che gli hanno affidato la protezione e di cui è patrono. In Italia, condivide con noi il patrono il capoluogo toscano, Firenze.
A San Giovanni l’essere padrini viene definito “c’è sta lu sangiuanne ammaze”; nei momenti di difficoltà e di paura gli anziani invocavano “sangiuanne, sangiuanne!”
Buona Festa cari concittadini, affidiamo alla sua intercessione la nostra città ed i nostri cari; rendiamo questi giorni pieni di gioia e di riflessione.
Auguri a tutti i Giovanni Sangiovannesi!
Salvatore Trotta