Grande partecipazione alla fiaccolata per i 96 anni dalla venuta di San Pio nella nostra città
COMUNICATO STAMPA COMUNE SAN GIOVANNI ROTONDO
Un serpentone umano, illuminato dal bagliore delle fiaccole, ha fatto da splendida cornice alla processione che da Piazza Padre Pio è arrivata al Santuario di S.Maria delle Grazie per celebrare la Giornata del Ringraziamento. Il 28 luglio di 96 anni fa, infatti, un umile fraticello si recò a San Giovanni Rotondo alla ricerca di aria salubre, lontano dal caldo torrido della pianura foggiana: era Padre Pio che da quel momento cambiò il destino della nostra città e quello della chiesa moderna. Una grande festa collettiva in preparazione al grande evento del 2016 quando San Giovanni Rotondo festeggerà i 100 anni dalla venuta di San Pio.
Il corteo è partito alle ore 20,30 da Piazza Padre Pio con al seguito il Sindaco Luigi Pompilio e l’Amministrazione Comunale oltre ai frati cappuccini. Presenti anche il Sindaco di Rignano Garganico Vito Di Carlo e il consigliere comunale di San Marco in Lamis Pietro Iannantuono.
Sul sagrato di Santa Maria delle Grazie grande è stata la commozione per l’uscita dal portone centrale della statua della Madonna delle Grazie, portata in processione fino alla Chiesa di San Pio. Sul sagrato della nuova chiesa si è avuto un momento di preghiera collettivo con Padre Carlo Laborde e fr. Francesco Dileo. E’ toccato poi al Sindaco Luigi Pompilio portare i saluti della città a tutti i fedeli presenti: “Il 28 luglio 1916 rappresenta una data importantissima per il nostro paese. Da quel momento San Giovanni Rotondo diventa faro della spiritualità nel mondo, un faro che continua ad essere luminoso. Qui c’era solo una pietraia. Padre Pio già immaginava con una lucidità straordinaria il suo disegno di costruire qui la sua opera per eccellenza: la Casa Sollievo della Sofferenza. Una cittadella della scienza e della preghiera al servizio dei sofferenti. Tutto si è compiuto nella nostra città. Come Amministratori noi abbiamo questo forte e gravoso compito di onorare la memoria del nostro Santo. Non sempre forse ci siamo riusciti, ma stiamo lavorando ad una serie di eventi che culmineranno nelle celebrazioni del 2016 per onorarlo nel modo migliore. Proprio ieri abbiamo siglato un Patto di Amicizia importantissimo con Assisi, città di San Francesco per legare le due comunità nel nome dei nostri due Santi. Padre Pio si è fatto frate proprio sull’esempio di San Francesco. Pio è stato la naturale conseguenza di quel frutto di amore e carità che Francesco già aveva seminato più di sette secoli fa. Noi ci sforzeremo di fare sempre del nostro meglio per onorare Padre Pio e regalare un’accoglienza degna alle migliaia di fedeli che giungono a San Giovanni Rotondo da ogni parte del mondo”.
Dopo la fiaccolata i tanti fedeli hanno potuto assistere nel chiostro comunale F.P. Fiorentino allo spettacolo teatrale dal titolo “L’inchiesta: dimmi chi sei Padre Pio da Pietrelcina”, un dramma in un unico atto, composto, recitato e diretto da Pierluigi Tortora e Michele Tarallo, due bravissimi attori di Caserta.
Con quest’opera i due autori hanno ripercorso con singolare intensità la storia e il dramma interiore di Padre Pio, di fronte alle scelte derivanti dalla missione che il Signore gli ha affidato, messe in discussione da un personaggio che svolge il ruolo dell’avvocato del diavolo. Pierluigi Tortora ha rappresentato con singolare intensità e profondità spirituale il tormento del Frate Santo del Gargano, mentre Michele Tarallo ha svolto con particolare incisività ed intelligenza il ruolo dell’inquisitore. Uno spettacolo suggestivo che ha aiutato a capire la straordinaria storia spirituale di San Pio da Pietrelcina.
Le celebrazioni si sono chiuse domenica mattina con il lancio di precisione dei paracadutisti della Scuola Sky Dive di Salerno che si sono lanciati da un altezza di 2000 metri per poi atterrare sull’erba del campo sportivo ‘Massa’, tra gli applausi del folto pubblico presente sugli spalti.
(Le foto della serata e delle manifestazioni sono disponibili sulla pagina Facebook del Comune)