L’importanza di fare giusta informazione
Gli scandali alimentari, ormai, sono all’ordine del giorno; l’ultimo di due giorni fa: nelle confezioni di insalata sono state trovate tracce di topicida.
Diffidenza e paura, nei consumatori, fanno sì che a farne le spese siano i piccoli commercianti, come Francesco Falcone, il quale da 24 anni, possiede una macelleria di sole carni equine e, da quando la carne di cavallo è stata messa sul banco degli imputati, ha visto calare i suoi clienti, come tutte le macellerie equine. Non si possono biasimare i consumatori, ma è possibile fare chiarezza.
“Innanzitutto – ci spiega – è più facile che un prodotto venga preparato con carni miste, a dispetto dell’indicazione iniziale, da chi commercia più tipi di carne. A meno che il commerciante non sia un disonesto con nessun’etica professionale, sarà difficile trovare carne di cavallo in una polleria e viceversa. Macelliamo solo puledri provenienti da allevamenti locali, controllati e certificati. E’ assolutamente vietato macellare cavalli sportivi (il nocciolo dell’Horsegate n.d.r.), i quali devono essere cremati.“
Il consiglio è sempre quello di affidarsi ai commercianti locali, ai prodotti di cui la nostra terra abbonda e di richiedere le garanzie necessarie.
Mariavittoria Belvito
Mariapia Carruozzi