di Cornelia Funke
” I libri amano chiunque li apra…”
Quando leggiamo un libro, una poesia, un racconto, la nostra immaginazione è capace di titar fuori dalla lettura ogni cosa e di darle vita. I personaggi assumono sembianze ben definite, i gran balli o le epiche battaglie si svolgono davanti i nostri occhi, realtà e finzione si mescolano fino alla parola “fine”.
E se, per caso, mentre siamo tranquilli sul divano a leggere, i personaggi apparissero davvero in carne e ossa? Nessun problema se si trattasse di personaggi buoni, chi non vorrebbe conoscere Harry Potter e sfido qualunque donna a storcere il naso davanti a Mr. Darcy!
Ma se apparissero i cattivi?
Mortimer “Mo” Folchart è seduto in poltrona a leggere un libro cupo e avventuroso per sua moglie Resa e la loro bimba di tre anni Maggie, quando tre uomini si materializzano nel loro salotto; sono Capricorno un dittatore senza cuore, Basta il suo luogotenente e , tra le loro grinfie, il povero Dita di Polvere.
Caos totale!
Putroppo per Mo, quando finalmente torna la calma e i tre loschi figuri sono scappati via, scopre la severa legge di Inkheart: una vita per una vita.
Tre vite sono uscite dal libro e tre ne devono entrare; sua moglie e i due loro gatti non ci sono più.
Da allora, per nove anni, Mo, soprannominato Lingua di Fata, sarà braccato da Dita di Polvere, ma sopratutto da Capricorno, perché se il primo vuole disperatamente ritornare nel libro e nel suo mondo, il secondo vuole l’ultima copia del libro. Un tiranno è un tiranno ovunque e anche in questo mondo, Capricorno, è riuscito a stabilire il suo regno di terrore. Una sera, Dita di Polvere si presenta alla sua porta e lo mette in guardia: il tiranno è ad un passo da lui. L’unico posto sicuro è in Liguria, dall’eccentrica cognata Elinor.
Saranno finalmente al sicuro? Lascio a voi il piacere di scoprirlo!
MPC