Secondo l’avvocato Giuseppe Placentino il Sindaco non manterrà l’impegno preso
Continua la querelle sulla possibilità di mantenere l’Ufficio del Giudice di Pace nella nostra città. Dopo le rassicurazioni dei mesi scorsi, pare che qualcosa stia cambiando. Ne è certo Giuseppe Placentino, giovane avvocato sangiovannese, portavoce del Comitato Spontaneo per il Mantenimento dell’Ufficio del Giudice di Pace di San Giovanni Rotondo.
“Come è suo costume ormai – dichiara Placentino – nel corso di una riunione dei capogruppo il primo cittadino, accampando scuse infondate, ha mostrato l’intenzione di rimangiarsi la parola data a cittadini sangiovannesi. La chiusura dell’Ufficio del Giudice di Pace di San Giovanni Rotondo sarà una onta per la nostra città e per gli altri comuni garganici, una faccenda che segnala il livello raggiunto dalla politica cittadina.
Il legale annuncia poi clamorose forme di protesta: “Mi farò promotore di una raccolta delle firme per la richiesta di dimissioni di tutti i consiglieri comunali. Preciso cha la scusa accampata dal Sindaco Pompilio è la mancanza di collaborazione finanziaria da parte degli altri Comuni. Ma chiedo al Sindaco: nel mese di novembre scorso non avevate già affrontato questo problema? Oppure il documento inviato al Ministero della Giustizia è stato sottoscritto con dilettantismo politico? Invito – conclude Placentino – tutti i cittadini a mobilitarsi. Condanno il comportamento del primo cittadino che se non manterrà le promesse non meriterà di rappresentare ancora questa comunità”.