Scintille con il Presidente dell’assise Mauro Cappucci
Consiglio comunale mononota quello andato in scena ieri sera a Palazzo San Francesco. L’opposizione non c’è ed è il capogruppo PD Antonio Santoro a spiegarne i motivi in una comunicazione: “I consiglieri di opposizione non parteciperanno alla seduta odierna del Consiglio Comunale per protesta nei confronti dell’atteggiamento del Presidente dell’Assise, comportamento che mal si concilia col ruolo di garante super partes e con le funzioni riconosciute dalla legge. Nell’ultima seduta ha impedito all’opposizione di svolgere il proprio ruolo istituzionale, non concedendo di interpellare il segretario comunale per un parere. Il presidente – chiude Santoro – si sostituisce al Sindaco e agli assessori con considerazioni politiche e interrompendo con suoi interventi le esposizioni dei consiglieri”. Santoro lamenta anche il fatto che il Consiglio sia stato convocato senza la preventiva conferenza dei capigruppo dichiarando che le opposizioni si rivolgeranno alle autorità preposte per analizzare il comportamento della Presidenza del Consiglio. Per tutte queste motivazioni Santoro ha chiesto il rinvio del consiglio, richiesta che non viene accolta da Mauro Cappucci vista l’assenza degli altri consiglieri comunali d’opposizione.
“Le accuse rivolte alla presidenza del Consiglio sono assolutamente infondate – dichiara Mauro Cappucci -. Forse qualcuno non sa il regolamento e dimentica le funzioni della Conferenza dei Capigruppo. Evidentemente qualcuno ha finito di fare strategie in maggioranza e sta assumendo lo stesso atteggiamento dall’altra parte, un modo di fare che porterà, purtroppo per loro, agli stessi risultati”, chiaro il riferimento ad Agire Insieme.
Diverso il parere di Antonio Pio Cappucci, Capogruppo di Agire Insieme, raggiunto al termine del consiglio: “Anziché accusarci il Presidente dica qual è la norma del regolamento che gli consente di sostituirsi all’assessore ed entrare nel merito degli accapi”.
Prima di entrare nel vivo del Consiglio, Pietro Fania (UDC) si lamenta del mancato affidamento, da parte degli uffici preposti, dei lavori per la cura del verde pubblico invitando ognuno a prendersi le proprie responsabilità.
Tra i punti all’ordine del giorno c’era la sostituzione del membro della 1° commissione consiliare, dopo le dimissioni di Antonio Longo e la nomina dei membri della commissione comunale per l’aggiornamento degli elenchi dei giudici popolari per la corte di assise e di Appello. Come successo per il Consiglio Comunale, Claudio Russo entra in 1° commissione al posto di Longo mentre sono lo stesso Russo e Giuseppe Miglionico i rappresentanti comunali per l’aggiornamento degli elenchi giudiziari.
Gran parte del consiglio è stato riservato alla lettura e all’approvazione dell’esercizio finanziario 2012 con il Sindaco che, dopo aver illustrato nel dettaglio quanto fatto in questi due anni, da una stoccata all’opposizione rea di non esserci per l’approvazione di un argomento importante per la città. “L’unica preoccupazione del sindaco è quella di salvaguardare la poltrona e scaricare sugli altri le proprie inefficienze – ha dichiarato Antonio Pio Cappucci -. La nostra mancata presenza è un segnale forte e tangibile nei confronti della città. La situazione non è più tollerabile. Il binomio Pompilio-Mauro Cappucci si è ricostituito alla grande con il presidente che è tornato alle vecchie abitudini, da noi sempre stigmatizzate”.
Ritirati gli accapi 5 e 6, come chiesto da Santoro nella sua comunicazione, su richiesta del capogruppo del Partito Socialista Massimo Chiumento. Consiglio che è andato avanti senza sussulti con il riconoscimento di numerosi debiti fuori bilancio.
Antonio Lo Vecchio
alex marcucci
Siete una comica…giorno dopo giorno…….e pensare che da tutte le parti si alzano urla di dolore di gente che soffre la crisi….e voi continuate a litigare come bambini……ma chi vi ha fatto sedere su quelle poltrone istituzionali, anzi, con quale coraggio siete ancora tutti seduti lì?…che vergogna…..ma chi rappresentate, voi stessi o i cittadini?
alex marcucci