SanGiovanniRotondoNET.it incontra l’autore
L’appuntamento è di quelli da non perdere. Venerdì 10 maggio alle ore 18 presso il Chiostro Comunale di San Giovanni Rotondo ci sarà la presentazione del nuovo libro-inchiesta di Gianni Lannes, dal titolo “Terra Muta”.
L’evento è organizzato da SanGiovanniRotondoNET.it con la collaborazione della Libreria Fahrenheit e con il patrocinio del Comune di San Giovanni Rotondo.
Un lavoro, “Terra Muta”, che affronta con dovizia di particolari e un’appendice di documenti ufficiali, il tema scottante dei terremoti, soprattutto quelli artificiali, ovvero causati dalla mano dell’uomo. Seguirà un confronto con l’autore durante il quale il pubblico potrà porre domande, sollevare dubbi e scambiare idee con l’autore, sempre molto aperto al confronto.
L’incontro sarà moderato dal Prof. Bruno Gorgoglione, ex consigliere provinciale e amico di Lannes.
Gianni Lannes, è un giornalista freelance, tra l’altro originario del Gargano, che da 25 anni si occupa di inchieste scottanti, ricordiamo quelle sulle cosiddette “Navi dei Veleni”, sui traffici illeciti di smaltimento di rifiuti pericolosi, sulla morte misteriosa di Ilaria Alpi, sulle guerre ambientali e appunto sui terremoti artificiali. Inchieste che lo hanno portato a subire numerose minacce alla sua famiglia, alcuni attentati (ultimo quello di pochi mesi fa, quando ignoti hanno sabotato i freni della sua auto provocando un incidente mentre si stava recando presso una radio romana per un’intervista) e che lo hanno visto vivere sotto scorta per quasi due anni, prima che senza preavviso la stessa gli fosse stata negata.
Ha lavorato per numerosi quotidiani italiani, tra i quali L’Unità, Il Manifesto, La Repubblica, La Stampa, L’Indipendente, La Gazzetta del Mezzogiorno, Il Corriere della Sera, e in numerosi settimanali trai i quali Panorama, L’Espresso, Famiglia Cristiana, Il Venerdì di Repubblica.
Nel 2009 ha pubblicato per la casa editrice La Meridiana, il libro “NATO: COLPITO E AFFONDATO”, un saggio grazie al quale la magistratura ha riaperto un caso archiviato nel 1997.
Pochi mesi fa è stato di nuovo a San Giovanni Rotondo, presso la Biblioteca Comunale per presentare un altro suo libro “ GRANDE FRATELLO, Strategie del Dominio”, un incontro non molto fortunato per la ridotta partecipazione di pubblico, ma durante il quale si è sviluppata un’interessantissima discussione attorno ai temi affrontati.
L’invito quindi è alla massima partecipazione; non capita spesso in Città di poter affrontare temi così scottanti che riguardano tutti, e che spesso non trovano spazio nel main stream mediatico. Un invito rivolto soprattutto ai grandi assenti dello scorso evento, in particolare all’Intelighentia cittadina, alla classe politica, e alle associazioni di categoria e culturali oltre che a chiunque voglia approfondire la conoscenza su temi tanto delicati quanto taciuti, o semplicemente per contraddittorio e confronto.
Pio Matteo Augello
gargice
Riguardo GRANDE FRATELLO, Strategie del Dominio mi aspettavo qualcosa di più, prove scientifiche certe, forse un po’ troppo ma ci vuole la prova del 9.
Visto che sono appassionato di meteorologia e terremoti sono molto interessato agli argomenti anche perché continuo a essere scettico su determinate illazioni, è indubbio che ci siano tentativi di modificazione ma non mi convince che queste possano essere altamente precise.
Su altre inchieste fatti certi e condivisione totale.
Sante Barbano
Michele
Ho letto attentamente il libro IL GRANDE FRATELLO. STRATEGIE DEL DOMINIO di Gianni Lannes. Si tratta di un complesso di 12 inchieste realizzate sul campo, arricchito da prove militari, istituzionali, segrete e scientifiche, nonché da testimonianze e storie interessanti. Impressiona più di tutto il rigore giornalistico. A quanto pare anche questo volume, come il precedente NATO: COLPITO E AFFONDATO che ha consentito alla magistratura di riaprire un caso archiviato nel 1997, ha offerto spunti giudiziari e parlamentari. Non ho ancora letto TERRA MUTA, in ogni caso mi riprometto di farlo al più presto. Complimenti a Lannes, un giornalista indipendente, soprattutto un uomo libero che ha pagato a caro prezzo la sua autonomia di pensiero!
Michele Matassa