Richiesta fatta dall’opposizione. Consiglio fissato per mercoledì 29 maggio
Due settimane fa con una nota protocollata e indirizzata al Presidente dell’assise municipale Mauro Cappucci, i consiglieri comunali di opposizione Santoro (PD), Mangiacotti (PD), Cappucci (Agire Insieme), Palladino (Agire Insieme), Bertani (IDV) e Crisetti (Democratici per la città) hanno chiesto la convocazione di un consiglio comunale monotematico per trattare e discutere sull’attuale situazione finanziaria del Comune di San Giovanni Rotondo a seguito delle delibere di giunta sulla gestione provvisoria del tributo sui rifiuti e sull’anticipazione di tesoreria per l’esercizio finanziario 2013.
Una situazione ‘preoccupante’ e ‘delicata’ a detta dei firmatari, che merita di essere analizzata attraverso il confronto in Consiglio Comunale.
I sei precisano che la medesima richiesta è finalizzata ad un esame e dibattito generale, senza adottare deliberazioni e risoluzioni.
Si parlerà nel dettaglio della delibera di G.C. n. 74 del 2.5.2013 con la quale si da atto di “temporanee mancanza di liquidità dovute da un irregolare andamento dei flussi finanziari“. Per la prima volta nel nostro Comune si fa ricorso allo strumento dell’anticipazione di cassa presso il tesoriere comunale.
Altrettanto significativa è la previsione del pagamento della prima rata della TARES (tributo comunale sui rifiuti e sui servizi) entro e non oltre il 31 maggio prossimo.
“Proprio in virtù dei provvedimenti adottati dalla Giunta comunale – dichiarano gli scriventi – abbiamo ritenuto di chiedere la convocazione di una seduta del Consiglio al fine aprire un dibattito nella sede istituzionalmente preposta, considerato che la situazione relativa alle casse del Comune richiede un confronto allargato all’intero Consiglio comunale e non rappresenti un fatto limitato a questa Amministrazione comunale, dovendosi evitare che la situazione degeneri mettendo a rischio le future generazioni. L’intento è quello di conoscere le decisioni e gli accorgimenti che si vorranno adottare nei prossimi mesi ai fini della programmazione dell’attività amministrativa conseguente alla mutata situazione finanziaria, anche al fine di evitare che possano determinarsi situazioni in cui soggetti che vantano crediti nei confronti del nostro Comune, derivanti dall’esecuzione di una prestazione o da una sentenza, possano intentare procedimento giudiziari che comportino aggravio di spese”, conclude la nota delle forze di opposizione.