Scende in campo il movimento socio-politico
“Oltre le bandiere”
La caduta dell’Amministrazione guidata dal sindaco Salvatore Mangiacotti ha provocato un insolito fermento politico nella nostra città. Un fermento che sicuramente vedrà venire alla luce, nel giro di pochi giorni, numerosi “nuovi” soggetti politici.
Alla base di tutto c’è il fortissimo malcontento popolare ed una insolita voglia delle persone di partecipare alla vita politica, per contribuire alla ricostruzione del sistema politico sangiovannese, messo in crisi dalle amministrazioni che si sono succedute alla guida della nostra città e dai partiti, i quali non hanno saputo guidarla verso traguardi dignitosi.
E’ un fermento sano e legittimo – quando non si esprime con irruenza – su cui si basano tutte le nostre speranze.
Noi promotori del movimento socio-politico OLTRE LE BANDIERE abbiamo avvertito da tempo la necessità di scender in campo. Non per occupare poltrone. Nessuno di noi proporrà la propria candidatura nelle prossime elezioni amministrative. Né il nostro movimento vuole diventare un partito. Anzi! Sarà sciolto a fine mandato. Vuole soltanto aggregare, fuori dai partiti, persone di buona volontà che abbiano a cuore il bene della città e per essa siano disposti a sacrificare molto del loro tempo libero, senza nulla chiedere in cambio. Vuole promuovere, tra le altre cose, la RICONCILIAZIONE tra le classi e tra le forze politiche sangiovannesi. E danno loro stessi l’esempio, lavorando insieme per tutta la collettività, con rispetto reciproco, a prescindere dalla loro appartenenza ideologica o partitica.
Non sarà il comitato a scegliere i candidati della nostra lista. Il nostro movimento OLTRE LE BANDIERE vuole tracciare una STRADA MAESTRA in un momento di crisi dei partiti, per dare loro modo e tempo di riappropriarsi del loro vero ruolo, di stemperare gli animi e gli attriti, anche interni. In definitiva, vogliamo prenderci cura della nostra città nel momento critico e guarirla, per riconsegnarla ai cittadini guarita.
Saranno i cittadini di San Giovanni Rotondo, attraverso i PRESIDI territoriali che verranno predisposti sul territorio, ad esprimerete i nomi delle persone ritenute più degne di rappresentarli, le quali, una volta elette, dovranno individuare le problematiche prioritarie del proprio ambito territoriale, per portarle in Consiglio Comunale.
OLTRE LE BANDIERE, si presenterà in lizza da sola, senza fare apparentamenti.
Progetto ambizioso? Molto. La sua riuscita dipende dal livello di partecipazione al nostro movimento.
Su questo progetto che vedrà come protagonista il cittadino-elettore stiamo lavorando da quasi un anno. E’, quindi, un progetto NUOVO, nel vero significato del termine, che non va confuso con altri movimenti che nasceranno sulla scia dell’emozione del momento.
Anzi, temiamo che il fermento spontaneo che anima il nostro corpo sociale possa essere strumentalizzato dai partiti politici della città, i quali potrebbero agire sotto mutate spoglie per soffocare ogni iniziativa della società civile diretta a correggere la loro non edificante condotta, come, purtroppo, un passato neppure troppo lontano insegna.
Ed ecco, quindi, i partiti che hanno animato le recenti vicende politiche locali darsi nomi nuovi e allacciare nuove alleanze, nel tentativo di recuperare credibilità agli occhi degli elettori!
Esortiamo i nostri concittadini a partecipare alla vita politica della nostra città con intelligenza e a restare sempre vigili, non aderendo ad alcun gruppo prima che il panorama politico sangiovannese sia completo. Solo allora ognuno potrà fare una scelta ponderata. E allora, qualunque potrà essere la sua scelta, sarà quella giusta, perché presa in libertà e consapevolezza.
Ci rivolgiamo soprattutto a coloro i quali hanno voglia di cimentarsi in prima persona candidandosi, affinché per il momento non cedano ad alcuna proposta, neppure a quella più allettante. Stiamo assistendo ad una corsa ad “arraffare” anche gli uomini, a strappare loro un “sì” ancor prima che siano chiari le finalità e gli uomini del gruppo proponente. Noi non abbiamo fretta di accaparrare nessuno.
Ognuno potrà decidere se partecipare al nostro progetto, quando e come riterrà opportuno, magari dando una mano nei Presidi dove potrà lavorare anche per la propria candidatura. Abbiamo bisogno soltanto di pochissimo tempo ancora per illustrare compiutamente il nostro programma.
Ora possiamo soltanto dire con voi, a prescindere dal successo che il movimento potrà avere: che Iddio ce la mandi buona!
Il Comitato promotore