“Marta lo ospitò. Maria ha scelto la parte migliore”
– Commento a cura di don Andrea Lauriola –
PRIMA LETTURA (Gn 18,1-10)
Signore, non passare oltre senza fermarti dal tuo servo
Dal libro della Gènesi
In quei giorni, il Signore apparve ad Abramo alle Querce di Mamre, mentre egli sedeva all’ingresso della tenda nell’ora più calda del giorno.
Egli alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro dall’ingresso della tenda e si prostrò fino a terra, dicendo: «Mio signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passare oltre senza fermarti dal tuo servo. Si vada a prendere un po’ d’acqua, lavatevi i piedi e accomodatevi sotto l’albero. Andrò a prendere un boccone di pane e ristoratevi; dopo potrete proseguire, perché è ben per questo che voi siete passati dal vostro servo». Quelli dissero: «Fa’ pure come hai detto».
Allora Abramo andò in fretta nella tenda, da Sara, e disse: «Presto, tre sea di fior di farina, impastala e fanne focacce». All’armento corse lui stesso, Abramo; prese un vitello tenero e buono e lo diede al servo, che si affrettò a prepararlo. Prese panna e latte fresco insieme con il vitello, che aveva preparato, e li porse loro. Così, mentre egli stava in piedi presso di loro sotto l’albero, quelli mangiarono.
Poi gli dissero: «Dov’è Sara, tua moglie?». Rispose: «È là nella tenda». Riprese: «Tornerò da te fra un anno a questa data e allora Sara, tua moglie, avrà un figlio».
SALMO RESPONSORIALE (Sal 14)
Rit: Chi teme il Signore, abiterà nella sua tenda.
Colui che cammina senza colpa,
pratica la giustizia
e dice la verità che ha nel cuore,
non sparge calunnie con la sua lingua.
Non fa danno al suo prossimo
e non lancia insulti al suo vicino.
Ai suoi occhi è spregevole il malvagio,
ma onora chi teme il Signore.
Non presta il suo denaro a usura
e non accetta doni contro l’innocente.
Colui che agisce in questo modo
resterà saldo per sempre.
SECONDA LETTURA (Col 1,24-28)
Il mistero nascosto da secoli, ora è manifestato ai santi
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossèsi
Fratelli, sono lieto nelle sofferenze che sopporto per voi e do compimento a ciò che, dei patimenti di Cristo, manca nella mia carne, a favore del suo corpo che è la Chiesa.
Di essa sono diventato ministro, secondo la missione affidatami da Dio verso di voi di portare a compimento la parola di Dio, il mistero nascosto da secoli e da generazioni, ma ora manifestato ai suoi santi.
A loro Dio volle far conoscere la gloriosa ricchezza di questo mistero in mezzo alle genti: Cristo in voi, speranza della gloria. È lui infatti che noi annunciamo, ammonendo ogni uomo e istruendo ciascuno con ogni sapienza, per rendere ogni uomo perfetto in Cristo.
Canto al Vangelo (Lc 8,15)
Alleluia, alleluia.
Beati coloro che custodiscono la parola di Dio
con cuore integro e buono,
e producono frutto con perseveranza.
Alleluia.
VANGELO (Lc 10,38-42)
Marta lo ospitò. Maria ha scelto la parte migliore
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò.
Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi.
Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».
Commento
In questa domenica ritorna il dilemma della scelta tra “fare” e “stare”, simboleggiato da Marta e Maria. Cos’è più importante? l’ascolto o il servizio? agire o contemplare?
e se fosse una tentazione umana quella di voler fare una classifica? e se il Signore ci insegnasse piuttosto a fare unità?
Marta, per certi versi, non simboleggia il servizio “tout court”, cosa che il Signore non ha mai condannato. Anzi, ci ha mostrato che amare fino alla fine significa mettersi a servizio gli uni degli altri, lavandoci i piedi a vicenda.
Marta è rimproverata da Gesù perchè è lei che per prima si mette a fare classifiche, ritenendosi vittima delle scelte degli altri (“Maria MI HA LASCIATA SOLA…”), finendo addirittura col rimproverare Gesù (“Maestro NON T’IMPORTA…?”).
Al contrario l’atteggiamento di Abramo è un servizio generoso e disponibile, che fa spazio all’altro non solo nella propria tavola, ma nel proprio cuore. Questo ci permette di incontrare Dio.
Perchè, ci dice Gesù, ciò che è necessario è cercare Dio: servire Dio quando serviamo un fratello o una sorella; lodare Dio quando cantiamo, ci svaghiamo o ci riposiamo; ringraziare Dio per ciò che ci accade; ascoltare Dio nella preghiera ed in ogni situazione della vita!