Antonio Fania, ex vicesindaco, è il segretario
A Conclusione della fase di tesseramento della Costituente Socialista cittadina, nel corso dell’assemblea degli iscritti tenutasi lo scorso 17 febbraio sono stati eletti il Segretario ed i componenti del Direttivo.
Alla carica di Segretario è stato eletto Antonio Fania, già vicesindaco nell’ultima amministrazione.
«Uomo di sicura fede socialista – si legge in una nota del partito – dimostrata fin dagli anni più difficili attraversati dal partito; rimasto sempre fedele alle sue idee e, soprattutto, lontano dalle lusinghe di altri partiti».
L’elezione di Fania a segretario è avvenuta all’unanimità dei presenti all’assemblea costituente rappresentata dall’80% degli iscritti e, per la quota restante, da deleghe.
A seguire, sono stati nominati i componenti del direttivo che affiancheranno il segretario nel suo mandato:
- Vice segretario Lalla Giuseppe Pio
- Segr. Amm./vo Natale Michele
- Segr. Organ./vo Di Maggio Gabriele
- Segr. Enti Locali Chiumento Carmelo
- Segr. Add.Stampa Viscio Biagio
- Componente Quotadamo Giacinto
- Componente Borda Renato
- Componente Grifa Michele
- Componente Squarcella Gorgoglione Antonio
- Componente Gorgoglione Salvatore
Consulta: Longo Nicola, Merla Vinicio, Placentino Matteo
Nel corso dell’assemblea, a seguito di numerosi, qualificati ed accorati interventi della “base”, il neosegretario ha tenuto a precisare che «allo stato attuale, in questa particolare fase della politica locale, non è facile leggere, interpretare e dare immediate risposte alle sfumature ed ai contenuti fatti emergere da quanti sono intervenuti al dibattito».
Fania, comunque, ha tenuto a precisare nel suo intervento politico che «la Costituente Socialista non può accedere alla proposta di annessione al PD né può attendere, a comizi elettorali ormai convocati, risposte dilatorie alla proposta di alleanza avanzata».
Ribadito il concetto che la Costituente Socialista ha già offerto il proprio contributo alla riduzione della frammentazione e che non può immolarsi sull’altare di un “bipartitismo imperfetto”; bipartitismo che vorrebbe cancellare la coscienza critica della sinistra da un lato, e camuffare in un indistinto partito di centrodestra, dall’altro, populismo e nostalgie dei tempi andati.
«La Costituente Socialista di San Giovanni Rotondo – ha concluso il neosegretario nella sua prima relazione – è aperta all’adesione di donne e di uomini di buona volontà che aspirano, anche in questa città, ad obiettivi di progresso e di avanzamento sociale, economico e culturale».
Intanto, si preannunciamo le prime diffide in ordine all’uso di nomi e simboli legati ai “socialisti”. Nei prossimi giorni se ne saprà di più.