Le opere di urbanizzazione e la San Giovanni Rotondo nel degrado assoluto
Il risultato della giornata in bicicletta organizzata il 29 Settembre 2013 dagli attivisti del Movimento 5 Stelle di San Giovanni Rotondo è l’ennesima presa di coscienza di un paese disorganizzato e che è ormai una discarica a cielo aperto.
Abbiamo fatto visita ai comparti edificati e in corso di edificazione presenti nelle zone limitrofe del paese riscontrando lo stato fatiscente e il degrado, visibile da tutti, causato dalla totale mancanza di opere di urbanizzazione.
I controlli dell’Amministrazione Comunale, garante dell’igiene e della pubblica incolumità dei suoi cittadini, qui sono totalmente assenti. Discariche a cielo aperto, rifiuti dell’edilizia in ogni angolo e opere di urbanizzazione totalmente inesistenti.
In bicicletta abbiamo avuto l’opportunità di parlare con chi vive questi disagi in prima persona. La gente è arrabbiata di vivere in questo stato di sporcizia e di degrado, soprattutto chi ha versato di propria tasca gli oneri di urbanizzazione e pagato un sacco di soldi per realizzare la propria casa.
Il degrado in tantissimi quartieri e lo spettacolo che forniamo ai turisti è desolante.
Via Fiorello la Guardia
Parco completamente distrutto e abbandonato: nessun controllo per evitare il vandalismo, mancata denuncia e quindi è un posto ignorato dalla gente. I cittadini ci dicono: “Solo una volta hanno annacquato gli alberi (effettivamente ne sono rimasti pochi)”, “Qui è almeno un anno che non puliscono”.
Però i soldi qualcuno li ha presi, che fine hanno fatto?
Dove sono gli spazi verdi di progetto?
Contrada Pozzocavo I Strada
Alcune cose sono davvero assurde: strada chiusa, senza nessuna segnaletica stradale, affianco la S.P. 45 bis!
Sarà un parcheggio privato?
Contrada Pozzocavo II Strada
Il materiale di scavo per legge può sostare in cantiere per non più di un anno e la vigilanza spetta al Comune. Questi sono tutti quei detriti che ci ritroviamo poi in paese durante le forti precipitazioni atmosferiche.
Contrada Pozzocavo-Viale Aldo Moro
Un altro parco che è rimasto sulla carta.
Qui inizialmente doveva passare il vialone che scende dal santuario di San Pio ma non è andata così… Gli abitanti ci suggeriscono che sarebbe stato meglio lasciare al privato lo spazio destinato al parco, dividendolo per abitazione e vincolando però a uso pubblico.
Dopo questa biciclettata e le foto mostrate è doveroso chiedere all’Amministrazione Comunale e ai dirigenti comunali preposti una serie di quesiti.
- Vengono controllate le fideiussioni che devono essere pari all’importo delle opere da compiere?
- Dopo il termine di 5 anni, se le opere non sono concluse, il Comune termina le opere di urbanizzazione?
- Perché il cittadino non viene tutelato (vie impraticabili specie nei mesi piovosi, servizi assenti in alcuni edifici, pericoli vari per la mancanza di illuminazione pubblica, segnaletica, forze dell’ordine, rivalsa dei costi delle ditte appaltatrici, ecc.) ?
I cittadini hanno il diritto di sapere e di essere informati.
L’informazione e la conoscenza rendono il cittadino libero di decidere.
Attendiamo risposte.
Su http://www.sgr5stelle.it/blog/articoli/resoconto-biciclettata-comparti-fantasma/ le foto degli altri comparti.