Serve coraggio ed autonomia
Ora il Congresso del PD di San Giovanni Rotondo, dal mio punto di vista, può aiutarci a fare chiarezza.
E’ necessario procedere veramente nel processo di rinnovamento del PD. Rinnovare lo stile, innanzitutto.
Come dicono ora in tanti: urge un “cambio di mentalità”. Se Bersani avesse vinto le elezioni, molti dirigenti locali oggi non sarebbero stati così innovatori. Questo deve far meditare tutti.
Da chi professa “cambiamento” e rinnovamento ci aspettiamo idee e stile nuovi. Ce le saremmo aspettati in tempi non sospetti, quando chiamarsi fuori dal cerchio bersaniano poteva costare il prezzo della libertà e del coraggio. E Noi come gruppo “Sangiovannesi per Renzi” l’abbiamo fatto già da tempo. Con coraggio e serietà, senza tatticismi che spesso caratterizzano la politica locale e nazionale.
Noi pensavamo che questo Pd, così com’è, non funzionasse già prima, e siamo convinti a maggior ragione oggi, che vada rinnovato con dosi massicce di passione e idee.
Il Partito democratico non riesce ad avvicinare perché pensa di farlo con volti nuovi ma idee vecchie e le solite liturgie!
Il PD di San Giovanni Rotondo, come quello nazionale d’altra parte, sarà veramente nuovo se cambierà i suoi metodi, se promuoverà iniziative che vadano incontro alle esigenze delle persone, se starà tra la gente. Se non avrà paura di parlare con persone che non la pensano nello stesso modo, o con cui magari si è anche litigato.
Per questa ragione, dobbiamo fare in modo che i congressi non siano un fine ultimo ma un mezzo per aprirci al confronto e a nuove energie. Chiediamo coraggio e autonomia. Non è più il momento di scherzare, fuori c’è un mondo diverso! C’è gente incazzata nera con i partiti e con la politica, non possiamo mai dimenticarcelo.
Le primarie del centrosinistra dei mesi scorsi hanno dimostrato che la gente chiede di partecipare al processo decisionale in misura maggiore, vuole sapere, vuole esprimersi.
Desidera che ci sia competizione perché pensa sia utile per fare chiarezza sui contenuti in modo più trasparente di prima. E’ chiaro che non si può solo dire “spazio ai più giovani”, perché la rivendicazione anagrafica è insufficiente se non è accompagnata dai contenuti. Però non possiamo continuare a dire“facciamo il rinnovamento” con chi ha già fatto 4 o 5 legislature … con chi ha avuto tanti incarichi dentro il partito e nelle amministrazioni.
La concezione di partito è in crisi. I partiti, nella loro funzione originaria, dovevano ridurre la distanza tra la politica e la gente, invece l’hanno aumentata.
Tuttavia credo che possano ancora essere uno elemento importante di partecipazione, di sintesi; ma devono rinnovarsi, e rinnovare il loro ruolo, che non potrà più essere quello di faro ideologico, di orientamento delle persone. E che dovrà necessariamente avere come obiettivo quello di promuovere sempre strumenti di partecipazione come le primarie aperte a tutti i cittadini.
E credo sia utile d’ora in poi stare sempre di più sui temi della città e del territorio: non volete anche voi che San Giovanni Rotondo possa accogliere il turista nella maniera che più si adatta ad una città fondata sul turismo religioso e sulla sanità?
Non volete che a San Giovanni Rotondo con la cultura si possa “mangiare”, nel senso di creare business?
Non volete anche voi una città curata nei minimi particolari, con un centro storico che sia chiuso al traffico, ma anche con alcune vie pedonali, ed un cittadino responsabile della stessa cura della città? Non volete anche voi che i nostri servizi sanitari vengano mantenuti?
E la posizione del PD, di San Giovanni Rotondo, qual è? Non mi è mica proprio chiara …
E continuo ancora: non volete anche voi che si pensi di più ai servizi per i bambini, per le giovani coppie? Non volete una viabilità adeguata, che sfrutti magari anche la mobilità elettrica? E ancora … Non volete parlare ed avviare un grande progetto di raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta perché è l’unico modo per coinvolgere veramente il cittadino? E non volete che San Giovanni Rotondo dialoghi di più con il territorio? E non volete ancora, che la città venga promossa all’estero, molto di più di quanto fatto finora?
Io vorrei che la politica sangiovannese smetta di occuparsi di formule e di beghe, ma dica quali sono i suoi piani per il futuro.
Vorrei un partito strutturato e forte sul territorio, che lavori sul programma di visione di città, rapporti con tutte le forze politiche per ragionare sul futuro di San Giovanni Rotondo …. di lavoro ce n’è da fare, per cui buon lavoro a tutti! Buon lavoro segretario!
«Gli esseri umani non sono fatti per prendere decisioni perfette. Come diceva l’economista Hebert Simon, siamo “solo limitatamente razionali”. Di solito siamo meno informati di quanto vorremmo. Non siamo molto bravi a prevedere il futuro. A molti di noi mancano le capacità e la voglia di lanciarsi in calcoli sofisticati per valutare costi e benefici. Invece di insistere per giungere alla migliore decisione possibile, spesso ne prendiamo una che ci sembra semplicemente abbastanza buona. E in genere lasciamo che le emozioni influenzino il nostro giudizio. Ma nonostante questi difetti, quando le nostre capacità di giudizio imperfette si aggregano nel modo giusto la nostra intelligenza collettiva può essere eccezionale».
Bartolomeo Berto Dragano