Successo per il convegno sulla legalità contro le frodi alimentari
Lo spinoso quanto attuale tema delle frodi alimentari è stato al centro del convegno organizzato, la scorsa settimana, presso l’ITIS “Luigi Di Maggio” di San Giovanni Rotondo, nell’ambito del Progetto S.O.S. Legalità, sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD.
A moderare i lavori ci ha pensato il giornalista locale Michele Gemma, che a turno ha dato la parola ai pratici del settore, tra cui l’esperta in qualità alimentare Ersilia Arace, il direttore della Coldiretti di Foggia, Giorgio Donnini e il Comandante dei NAS dei Carabinieri di Foggia, Biagio Manzella.
L’attenzione della conferenza si è focalizzata principalmente sulla tutela e la legalità della qualitàdella produzione del marchio made in Italy soprattutto nell’interesse dei consumatori. L’obiettivo del meeting è stato quello di cercare di sensibilizzare sempre di più su un raggiro, quello delle frodi alimentari, perpetrato costantemente ai danni dell’Unione Europea che il più delle volte si cela dietro attività economiche all’apparenza lecite.
Gli interventi dei relatori hanno messo il punto esclamativo su cosa poter adottare e mettere in atto in regioni come la Puglia, con un alto tasso di realizzazione di prodotti di qualità, per evitare quest’annosa piaga delle frodi e delle sofisticazioni: si è ribadito con forza che per combatterli esistono già, sia strumenti prettamente legislativi che veri e propri organi di controllo affinché ciò non avvenga nei diversi livelli.
In realtà, è stato più volte ripetuto durante il meeting, la legislazione dà al produttore primario la possibilità di autocontrollarsi affidandosi a laboratori specifici per tenere già sotto controllo le materie prime in ingresso. Toccherà poi, agli organi di controllo di turno, come NAS e ASL, svolgere l’ulteriore funzione di accertare ciò che effettivamente arriva sulle nostre tavole, per far sì che, quello che viene venduto e consumato sia effettivamente di qualità.
Unanime si è alzato il coro nei confronti di chi fa informazione e dell’informazione stessa, intesa quest’ultima, come mezzo e viatico per ridurre sensibilmente questa ferita della frode alimentare, d’altronde la stessa massima della locandina dell’evento recitava: “Vivi in maniera tale che quando i tuoi figli pensano alla giustizia, all’affetto e all’integrità, pensino a te.”