In vista delle Elezioni Regionali

Mi permetto di scriverti confidenzialmente perché amo la tua figura di “burbero buono”.
Il 21 giugno di quest’anno, tu eri in piena tornata elettorale per il secondo turno di Bari, ma sereno ti sei concesso una giornata di pellegrinaggio a chiedere i “voti” (che non ti sono mancati) a S. Pio. Dopo la messa del Papa a San Giovanni Rotondo, al riparo della pioggia tropicale nella chiesa di Renzo Piano, tu e Nichi vi siete salutati con un abbraccio davvero fraterno. Ero ammirato di tutta quella stima reciproca e amicizia.

Succedeva anche altro in quel tempio cristiano. Tu ed io in quella moltitudine di fedeli, moltissimi extra regionali, di tanti dialetti pugliesi, sentivamo chiamare Nichi da ogni arcata. Un fiume di mani si stringeva a quell’uomo e scambiavano simpatia e solidarietà al Presidente cattolico, comunista e omosessuale. Uno di sinistra che governa bene e che tutti riconoscono. Moltissimi erano i Religiosi (suore, parroci, cappuccini), i volontari e gli operatori della protezione civile con i boy-scouts che vi interrompevano per salutarvi e abbracciare Nichi. Per prendere una foto con lui.

Quella mattina appena ho incontrato il Presidente, per accompagnarlo sul sagrato, scambiando i saluti cordiali, di cui Nichi è sempre capace, mi ha detto: “Gianfrà vuoi sapere cosa mi chiedevano i Vescovi durante l’attesa per l’arrivo del Papa? Sono interessati alle mie scelte, volevano sapere del mio futuro politico, se sono vere le voci del mio ingresso nel PD…”

Allora era in pieno svolgimento la saga di quel “bordello” di scandali e di protesi vendute per pagare i vizietti dei politici, riguardava Berlusconi la Puglia e tutto il resto. E circolava la voce di un suo ingresso nel PD.

Caro Sindaco, certo non ti sfuggirà – anche per quello che insieme abbiamo verificato quel giorno – che il mondo cattolico non ripudia Vendola; allora: perché sacrificarlo all’altare dell’UDC?
Lo sai: tutta quella stima Nichi se l’è conquistata. Pensa, posso testimoniare, soltanto nel 2005, in piena campagna elettorale contro Fitto, le alte autorità religiose vaticane che amministrano Casa Sollievo, evitarono educatamente di incontrare Vendola nel suo tour elettorale (al contrario Gian Nicola Sinisi candidato nel 2000 fu ricevuto in pompa magna).

Oggi il Presidente Vendola è stimatissimo, e non per opportunismo. Ha autorizzato la sperimentazione della PET-TAC, ha tenuto fede agli impegni per ripianare i debiti pregressi ha dialogato con i direttori generali che si sono succeduti. La Giunta Vendola ha finanziato la città di San Giovanni Rotondo per sostenere la visita del Papa, mentre il Governo Berlusconi non ha scucito un euro. Insomma il nostro comune amico, Presidente della regione, ha fatto per la sanità convenzionata religiosa, quella che spesso supplisce il pubblico, ciò che non ha fatto Fitto nei cinque anni precedenti.

Allora, caro Sindaco Emiliano ritieni davvero giusto (e utile) sacrificare Nichi all’altare dell’UDC? Ben sapendo che a noi tutti l’apertura programmatica fatta da Vendola a Casini va più che bene? Addirittura compresa la sfida per le primarie?

Scusa la lunga e confidenziale lettera, ti prego di accettare gli auguri di una buona campagna elettorale, qualunque sia il tuo schieramento, e i saluti più sinceri dal profondo nord di questa Puglia Migliore.