L’opposizione attacca sulla legittimità del consiglio, il Presidente si difende ma all’unanimità si rinviano le approvazioni a domani
Atmosfera piccante e animi tesi al consiglio comunale. Subito dopo l’appello è andata in scena la protesta compatta dell’opposizione, con tutti i consiglieri di minoranza che hanno chiesto contemporaneamente l’intervento. Alla base della protesta, la legittimità della convocazione dell’odierno consiglio comunale e la richiesta del conseguente rinvio del consiglio.
L’opposizione ha attaccato il Presidente del Consiglio Mauro Cappucci, reo, per loro, di aver violato il regolamento del consiglio comunale su due diversi articoli, il 6 e il 13. In sostanza per l’opposizione l’adunanza di oggi era illegittima in quanto il citato regolamento prevede che in caso di argomenti di rilevante importanza (come l’assestamento di bilancio, uno degli argomenti all’ordine del giorno), sia obbligatoria la discussione degli accapi nella conferenza dei capi gruppo, e solo successivamente in consiglio comunale. Non essendoci stata tale conferenza, i consiglieri di minoranza si sono ritenuti lesi del diritto di rappresentare gli elettori e i cittadini e quindi chiamati ad esprimersi su un argomento di cui non hanno potuto avere conoscenze approfondite.
Il Presidente si è difeso sostenendo che la maggior parte degli accapi all’ordine del giorno fossero atti dovuti, mentre l’assestamento di bilancio avesse carattere di urgenza in quanto deve essere obbligatoriamente votato entro la fine di novembre. Non è entrato, però, nel merito di entrambi gli articoli contestati.
Dai banchi della maggioranza, è stata chiesta una sospensione di pochi minuti del consiglio. Alla ripresa la stessa maggioranza ha chiesto di votare sul rinvio a domani mattina del consiglio, e sull’immediata convocazione della conferenza dei capi gruppo per stasera. L’opposizione ha accettato, e all’unanimità si è deciso per il rinvio a sabato 30 novembre alle ore 8,30 in prima e alle ore 9,30 in seconda convocazione.
Intanto, il consigliere Antonio Placentino ha annunciato che il gruppo consiliare dell’oramai ex PDL passa nelle fila di Forza Italia.
PMA