“Il lavoro che non c’è”
Si è svolta sabato 7 dicembre, nell’auditorium “Filippo Fiorentino” di Rodi Garganico, la cerimonia per la consegna del Premio Antonio Saccia 2013.
Istituito nel 2005, per iniziativa del piccolo periodico locale Il Belvedere a Ischitella, il Premio Antonio Saccia, vuole rendere omaggio a tutti i garganici che lavorando con spirito di abnegazione hanno portato lustro al nostro territorio.
Proprio il lavoro è stato il tema principale di questa nona edizione, “il lavoro che non c’è” e che in questo periodo di pesante crisi economica, costringe tanti giovani garganici ad abbandonare la propria terra e a cercare lavoro altrove: “Abbandonare il luogo in cui si vive, gli amici e gli affetti è sicuramente traumatico” sostiene Michele di Fine, organizzatore del Premio e direttore del periodico Il Belvedere “Anche se questa decisione è dettata dalla carenza di lavoro deve essere vissuta con serenità e ottimismo, perché il nuovo che avanza ci vuole cittadini del mondo, ma quel che conta è non dimenticare le radici ed essere sempre orgogliosi della terra natale e ove possibile onorarla, affinché le nuove generazioni possano su questi esempi essere stimolate a far meglio e creare quindi migliori prospettive.“
Tutti i premiati oltre ad essere un esempio di come lo studio e il lavoro serio possano dare grandi soddisfazioni professionali, si distinguono anche per il loro impegno nel sociale e per il grande amore verso la propria terra d’origine, come il nostro compianto concittadino, professor Mario Ritrovato,insegnante presso la scuola media De Bonis, uomo di cultura, di musica e di teatro e al gruppo folk “I Cantatori del Gargano” per il loro impegno nel promuovere, attraverso la musica, le nostre tradizioni.
A condurre la serata Roberta De Matthaeis, bravissima speaker di RadioNorba e l’ideatore del Premio Saccia, Michele di Fine.
Ospite d’onore della serata il cantautore Eugenio Bennato, il quale ha ricevuto il Premio Saccia per essere ambasciatore della musica garganica nel mondo
MPC