di Berto Dragano
Il risveglio è avvenuto. Ora dobbiamo sperare in un cammino nuovo che non bruci le speranze dei nostri figli.
Comunque la si vuole vedere, il congresso del PD è stato un successo. Il vero vincitore nella consultazione per la scelta del Segretario Nazionale è stata la partecipazione.
Nonostante la vittoria dei cuperliani sangiovannesi, legata a vecchi schemi di partito, forte e che lotta per auto conservarsi, Massimo D’Alema ha perso in provincia di Foggia.
Il problema di D’Alema che si occupa di vini e fa battaglie in Puglia, è che non ha mai saputo rappresentare un’alternativa culturale a Berlusconi. Ed è il principale responsabile di vent’anni di sconfitte di un’idea alternativa al berlusconismo.
Oggi il Pd lo votano i pensionati e i dipendenti pubblici. L’elettorato tradizionale, gli operai, è fuggito verso altri lidi. Prima la Lega, Forza Italia. Ora forse Grillo. Alcune categorie di lavoratori, il bracciante agricolo, il manovale edile, si sono addirittura estinte.
L’uguaglianza tra i lavoratori, dovrebbe essere uno di degli elementi fondativi della sinistra.
La sinistra può sopravvivere solo se fa della legalità e della morale le sue parole d’ordine.
Renzi ha vinto perché il PD è morto in vent’anni di “ni”, di strategie ed equilibrismi assolutamente incomprensibili alla stragrande maggioranza della gente, di compromessi al ribasso su tutti i temi etici. All’insegna di una real politik che ha sporcato le sue coscienze e ha sempre premiato gli avversari.
La cosa terribile di Berlusconi, è che è riuscito a cambiare il codice genetico, oltre che del paese, di uno dei partiti che si candidavano a guidarlo, il PD medesimo.
Credo che in questo momento di crisi e di profondo cambiamento della società italiana la strada del segretario Renzi non sia l’unica ed esclusiva soluzione, ma è in ognuno di noi. Tutti debbano contribuire a decidere quale paese si vuole.
Continuiamo allora a promuovere consapevolezza, cognitiva ma anche affettiva, in ogni modo e attraverso tutti i linguaggi possibili. E facciamolo tutti!!!
Un sentito e sincero ringraziamento va alla Panchina fronte “Bar Villa”.
Una panchina che non vuole segnare la staticità politica di una città. Ma vuole essere un risveglio, un punto di partenza, un armonizzare le generazioni, un movimento di persone che si sono sporcate le mani predicando la “normalizzazione” della politica, lieta di ospitare la buona politica.
Un grazie alle famiglie, alle mogli, ai mariti che sopportano le nostre passioni, le nostre utopie.
Un grazie alla “Sangiovannesità” che bisogna tutelarla prima che acclamarla.
Un ringraziamento va ai componenti dell’ufficio elettorale ed organizzativo delle primarie, che hanno saputo garantire la regolarità ed uno svolgimento ordinato di questo grande momento di partecipazione; un ringraziamento particolare per l’impegno profuso, inoltre, va a tutti i giovani volontari che hanno dedicato il loro tempo all’ausilio delle operazioni di registrazione e voto.
Al Pd che ha il compito di tornare a far splendere il sole su questo Paese, restituendo credibilità e fiducia.
Berto Dragano
(Delegato Provinciale PD – Coordinatore Sangiovannesi per Renzi)