Scadenza presentazione delle domande 10 gennaio
Il Comune ha indetto un bando di concorso pubblico per la concessione di contributi integrativi per il pagamento dei canoni di locazione relativi all’anno 2012.
1) – Requisiti per l’ammissione al concorso
Ai fini della partecipazione al concorso il richiedente ed il proprio nucleo familiare devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
a) cittadinanza italiana;
b) cittadinanza in uno Stato appartenente all’Unione Europea purché in possesso di attestazione di iscrizione anagrafica di cittadino dell’Unione, ai sensi del D.Lgs. 06.02.2007, n. 30;
c) cittadinanza non appartenente all’Unione Europea ovvero extracomunitario residente in Italia da oltre 10 anni o in Puglia da oltre 5 anni, ai sensi dell’art. 11, comma 13, Legge n. 133 del 06.08.2008;
d) residenza nel Comune di San Giovanni Rotondo in un alloggio condotto in locazione;
e) essere titolare di un contratto di locazione ad uso abitativo regolarmente registrato, relativo all’alloggio, di proprietà privata, sito nel Comune di San Giovanni Rotondo che abbia caratteri tipologici comparabili a quelli di edilizia economica popolare la cui superficie utile complessiva, al netto dei muri perimetrali e di quelli interni, non deve superare i 95 mq, fatta eccezione per gli alloggi occupati da nuclei familiari numerosi, intendendosi tali quelli costituiti da 6 unità ed oltre. Saranno presi in considerazione i contratti registrati entro il 31.12.2012;
f) reddito annuo complessivo, relativo all’anno 2012, non superiore all’importo di € 12.493,78 corrispondente a due pensioni minime INPS, rispetto al quale l’incidenza del canone di locazione risulti non inferiore al 14% (fascia “a”);
g) reddito annuo complessivo, relativo all’anno 2012, non superiore all’importo di € 14.000,00, corrispondente al reddito fissato dalla Regione Puglia, rispetto al quale l’incidenza del canone di locazione risulti non inferiore al 24% (fascia “b”). Tale reddito viene considerato al netto delle riduzioni previste dall’art. 21 della Legge n. 457/78 e successive modificazioni ed integrazioni (il reddito complessivo del nucleo familiare è diminuito di € 516,46 per ogni figlio a carico; qualora alla formazione del reddito complessivo concorrano redditi da lavoro dipendente, questi, dopo la predetta detrazione, sono calcolati nella misura del 60%).
2) – Determinazione del reddito
Per la verifica della situazione reddituale si fa riferimento al reddito complessivo del nucleo familiare risultante dalla dichiarazione 2013. In particolare, il reddito sarà ricavato: per il Mod. CUD 2013, dalla Parte B – Dati fiscali; per il Mod. 730/3 dal rigo 11; per il Mod. Unico 2013 dal rigo RN1 del Quadro RN, o dal rigo LM8 del Quadro LM (per i contributi minimi) e/o dal rigo RD11 del quadro RD; vanno inoltre computati gli emolumenti, indennità, pensioni, sussidi, a qualsiasi titolo percepiti, ivi compresi quelli esentasse, fatta eccezione per i contributi socio-assistenziali non permanenti.
Per chi dichiara reddito “zero” e/o nel caso in cui l’incidenza del canone annuo sul reddito – fascia a) e fascia b) – sia superiore all’90% alla domanda di contributo deve essere allegata:
– dichiarazione del soggetto richiedente attestante la fruizione di assistenza da parte dei servizi sociali del Comune,
oppure
– dichiarazione del soggetto richiedente relativa alla fonte accertabile del reddito che contribuisce al pagamento del canone,
oppure
– nel caso in cui il richiedente dichiari di ricevere sostegno economico da altro soggetto, indicazione delle generalità di quest’ultimo e autocertificazione del medesimo che attesti la veridicità del sostegno fornito e l’ammontare del reddito percepito, che deve risultare congruo rispetto al canone versato.
3) – Formazione delle graduatorie – Entità del contributo
In base alle richieste che perverranno sarà formulata apposita graduatoria, divisa per fascia a) e fascia b in ordine crescente in rapporto al reddito.
L’ammontare dei contributi concedibili sarà determinato come segue:
fascia a)
l’incidenza del canone sul reddito va ridotta fino al 14% ed il contributo da assegnare non deve comunque essere superiore ad €. 3.098,75/anno;
fascia b)
l’incidenza del canone sul reddito va ridotta fino al 24% ed il contributo da assegnare non deve comunque essere superiore ad €. 2.324,06/anno.
Il contributo sarà comunque commisurato in rapporto alle risorse disponibili e non potrà superare la somma di cui alla fascia a) e alla fascia b).
Il canone di locazione di riferimento è quello risultante dal contratto di locazione regolarmente registrato, al netto degli oneri accessori, o dall’imposta di registro versata.
4) – Modalità di presentazione delle domande
Le domande di partecipazione, compilate su apposito modulo da ritirarsi presso l’Ufficio Servizi Sociali del Comune, sito in via D’Apolito, n. 47, nonché disponibile sul sito web all’indirizzo www.comune.sangiovannirotondo.fg.it, con l’indicazione di tutti i dati richiesti (reddito, estremi del contratto di locazione, canone annuo, numero vani, superficie complessiva dell’alloggio, ecc.), dovranno essere presentate all’Ufficio Protocollo del Comune di San Giovanni Rotondo entro e non oltre il termine perentorio del 10 gennaio 2014.
NON SARANNO ACCOLTE LE DOMANDE CHE PERVERRANNO OLTRE TALE DATA.
5) – Documentazione richiesta
Alla domanda dovranno essere allegati i seguenti documenti:
1. Copia del documento d’identità del richiedente che sottoscrive la domanda, ovvero carta di soggiorno o permesso di soggiorno per i cittadini extracomunitari;
2. Copia del contratto di locazione regolarmente registrato; nell’eventualità in cui nel corso dell’anno 2012, per la conduzione dello stesso alloggio, sia stato rinnovato il contratto di locazione scaduto o, in caso di variazione della residenza anagrafica, sia stato stipulato un nuovo contratto per un altro alloggio, al fine di ottenere il contributo anche per il periodo antecedente alla decorrenza del nuovo contratto, è necessario allegare alla domanda copia di ambedue i contratti di locazione regolarmente registrati;
3. Copia della ricevuta di versamento dell’imposta annuale di registrazione (modello F/23) per l’intero anno 2012, oppure copia della raccomandata con la quale il proprietario comunica l’applicazione della “Cedolare secca sugli affitti” entrata in vigore il 07.04.2011 (art. 3, comma 11 del decreto legislativo n. 23 del 14.03.2011);
4. Copia della dichiarazione dei redditi presentata nel 2013 (Mod. CUD – Mod.730 – Mod. Unico) – periodo d’imposta 2012 di tutti i componenti il nucleo familiare;
5. Dichiarazione riferita all’anno 2012 attestante se il nucleo familiare ha/non ha beneficiato di emolumenti, indennità, pensioni, sussidi a qualsiasi titolo percepiti compresi quelli esentasse non compresi nella dichiarazione dei redditi;
6. Dichiarazione sostitutiva unica resa ai sensi del Decreto Legislativo n. 109/1998;
7. Copia del verbale rilasciato dalla Commissione Sanitaria Provinciale Invalidi Civili, attestante la percentuale d’invalidità del soggetto disabile (obbligatorio per i lavoratori autonomi);
8. Dichiarazione del soggetto richiedente attestante la fruizione di assistenza da parte dei Servizi Sociali del Comune e/o dichiarazione relativa alla fonte accertabile del reddito che contribuisce al pagamento del canone;
Nel caso in cui la fonte di sostegno sia un altro soggetto, autocertificazione di quest’ultimo attestante la veridicità del sostegno fornito (solo per i nuclei familiari che hanno reddito “zero” e/o nel caso in cui l’incidenza del canone annuo di locazione sul reddito sia superiore all’90%);
9. Certificazione attestante la residenza in Italia da oltre 10 anni o in Puglia da oltre 5 anni, per i cittadini extracomunitari;
10. Documentazione attestante la superficie utile complessiva dell’alloggio.
6) – Esclusioni
Non possono partecipare al presente concorso i soggetti che, relativamente all’anno 2012:
hanno titolarità, da parte di• tutti i componenti il nucleo familiare, dell’assegnazione in proprietà immediata o futura, di alloggio realizzato con contributi agevolati, in qualsiasi forma concessi dallo Stato o da enti pubblici, sempre che l’alloggio non sia perito o inutilizzabile;
hanno titolarità, assieme al• proprio nucleo familiare, di diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione, in tutto il territorio nazionale, su alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare, ai sensi dell’art. 2 – lett. c) della L.R. n. 54/1984, fatto salvo il caso in cui l’alloggio sia accatastato come inagibile oppure esista un provvedimento del Sindaco che dichiari l’inagibilità ovvero l’inabitabilità dell’alloggio;
hanno richiesto, in sede di• dichiarazione dei redditi, le detrazioni d’imposta previste per gli inquilini d’immobili adibiti ad abitazione principale con contratti di locazione, di qualsiasi tipo, stipulati ai sensi della Legge n. 431/98.
sono assegnatari di alloggi• di proprietà pubblica, in quanto i loro canoni sono già assoggettati alla riduzione prevista dall’art. 33 della L. R. n. 54 del 1984;
sono• richiedenti con vincoli di parentela e affinità entro il secondo grado o di matrimonio con i locatori (padre/madre, figli, fratelli, suoceri, cognati, etc.).
Non saranno ammesse a contributo le domande presentate dai lavoratori autonomi, a meno che gli stessi non versino in una delle seguenti situazioni di particolare debolezza sociale:
– n. 3 figli minorenni a carico;
– presenza nel nucleo familiare di ultrasessantacinquenne e/o di soggetto portatore di handicap;
– nucleo familiare monogenitoriale;
7) – Controlli e sanzioni
Il Comune procederà ad idonei controlli, anche a campione, sulla veridicità delle dichiarazioni rilasciate dai richiedenti. Ferme restando le denunce alle Autorità competenti e le sanzioni penali previste dall’art. 76 del D.P.R. n. 445/2000, qualora dal controllo emerga la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni o la falsità dei documenti presentati, il richiedente decade dal beneficio eventualmente ottenuto e l’Amministrazione Comunale agirà per il recupero delle somme indebitamente percepite.
Resta fermo il principio che le somme dovute agli aventi diritto in relazione al presente bando saranno erogate ad avvenuta liquidazione del finanziamento da parte della Regione Puglia.
Tutti i dati comunicati dai richiedenti saranno trattati ai sensi del D. Lgs. n. 196 del 30.06.2003.