“I nodi vengono al pettine”
E’
curioso osservare come spesso le vicende politiche nazionali si riflettano, con
le dovute differenziazioni, a livello locale. Se vogliamo, vi è similitudine
tra la ribellione del Presidente della Camera e le dimissioni dell’Assessore
all’Agricoltura ed Ambiente del nostro Comune: entrambi, evidentemente, non
potevano più sopportare il disagio che un certo tipo di governo (o di
malgoverno) trasmetteva loro, abituati come sono a ben altri livelli, si
sentivano come “pesci fuor d’acqua”. Se a questo, poi, si aggiungono le
dimissioni del capogruppo del PD (ricordiamo partito di maggioranza quasi
assoluta nel C.C.) il quadro presenta contorni inquietanti; non tanto per la
sorte del PD, ormai è chiaro a tutti il fallimento di questa ANOMALIA POLITICA,
ma per il futuro della nostra città.
Si
ha l’idea che all’interno del PD vi sia disorientamento, pare che ognuno cerchi
di prendere “posizione” prima degli altri. Non ci hanno affatto stupiti,
infatti, le dimissioni dell’Assessore e del Capogruppo, tra l’altro entrambi
autorevoli attori della politica locale, né tantomeno le ragioni vere o
nascoste addotte per giustificare tale decisione, accompagnate dal
DICHIARATO
RICONOSCIMENTO DEL FALLIMENTO POLITICO ED AMMINISTRATIVO DI QUESTA MAGGIORANZA
Per
principio noi siamo per il bene di tutti, per fare e non disfare, per costruire e non distruggere e perciò
auspichiamo, nell’interesse del paese, che vi sia continuità amministrativa.
La
sensazione che si avverte (purtroppo) cari cittadini e che ci stiamo
avvicinando pericolosamente al punto di non ritorno, all’epilogo dell’ennesima
farsa messa in scena dai soliti personaggi che nulla hanno a che vedere con la
capacità di “governance” di cui spesso si vantano.
Crediamo
fermamente che la nostra città e la gente che la vive si meriti rispetto e riguardo; non è possibile
che il destino di una comunità sia legato al comportamento pretestuoso di
novelli demiurghi.
Riteniamo
che non sia più il momento di scherzare… in nessun senso. Il contesto politico,
economico, ambientale e sociale che stiamo vivendo va preso sul serio, perché
necessarie ed indifferibili sono le cose e le opere di cui il nostro paese ha
bisogno e che i cittadini, giustamente, reclamano a gran voce vengano
realizzate.
In
questo contesto chiediamo, anzi la comunità lo esige, al primo cittadino di fare chiarezza
(una buona volta) sullo stato delle cose, in altri termini è essenziale capire
se esiste ancora una maggioranza affidabile ed un esecutivo credibile. E il
momento della verità e della dignità, al SINDACO di questa Città si chiede se
vi siano ancora le condizioni di governabilità, perchè:
ERRARE E’ UMANO, MA PERSEVERARE E’
………….
U. D. C.
SAN GIOVANNI ROTONDO