Passa la proposta del Sindaco ma non mancano le polemiche
Alla fine l’ha spuntata Gennaro
Giuliani. La soluzione del problema dei parcheggi comunali e della situazione lavorativa dei dipendenti dell’Aipa è stata certamente una sua vittoria personale, che lo
rinforza politicamente dopo settimane di “sbando amministrativo”. E’ passata
quindi la proposta del sindaco: massimizzare le prestazioni orarie a partire
dal monte attuale di 1.204 ore settimanali, fino ad arrivare a garantire il
tempo pieno a tutto il personale in servizio.
Ci sono voluti ben tre consigli
comunali, due dei quali conclusi a notte inoltrata, per sbrogliare l’intricata
matassa di problemi che l’accapo presentava, in primis quello di salvaguardare
il posto dei 45 lavoratori alle dipendenze dell’Aipa, la società che gestisce il servizio dei parcheggi comunali a pagamento.
L’opposizione, che ha protestato
vivacemente, aveva invece proposto di partire da un monte ore di 1.416 in
previsione delle maggiori entrate derivanti dall’aumento dei servizi offerti e
dalla lotta serrata all’abusivismo.
Insoddisfazione e rabbia anche
tra i lavoratori presenti in aula in attesa di conoscere il loro destino. “Ci
sentiamo traditi, non è possibile campare le nostre famiglie con 280 euro lordi
la settimana. Con una politica seria di controlli e lotta all’abusivismo non
saremmo arrivati di certo a questa situazione”, hanno urlato esasperati al
termine dei lavori dell’assise.
“Siamo stati tutti svuotati del
nostro ruolo in questo consiglio – ha esclamato il consigliere Di Iorio de La
Destra. “Fare le ore piccole per due consigli consecutivi per cercare le
soluzioni più idonee ai problemi dei lavoratori non è servito a niente, se poi
il sindaco si presenta in consiglio per approvare la proposta iniziale,
ignorando completamente tutte le proposte emerse dai precedenti dibattiti”.
“Abbiamo garantito – spiega il
sindaco Giuliani – stabilità lavorativa a 45 persone che hanno rischiato
seriamente di perdere il lavoro. Grazie ai consiglieri comunali di maggioranza
per aver compreso che era il momento della responsabilità. Siamo con la
coscienza a posto, ma mi vergogno per coloro che hanno approfittato di questa
situazione per pura speculazione politica”.
Tensione a fine seduta: volano
parole grosse tra il Sindaco e i consiglieri di minoranza. Matteo Cappucci
accusa il primo cittadino di aver usato parole offensive oltre che false nei
confronti di sette consiglieri comunali che hanno espresso pubblicamente e
motivatamente le loro opinioni.
“Il sindaco – dichiarano
all’unisono i consiglieri di minoranza – ancora una volta, privo di una sua
maggioranza numerica e politica, deve esserci
grato. L’opposizione ha dimostrato ancora una volta un alto senso di responsabilità verso la
cittadinanza e verso i lavoratori, consentendo con la nostra presenza in aula
lo svolgimento della seduta consiliare, che altrimenti sarebbe andata deserta
per mancanza del numero legale”.
Certo
la crisi della maggioranza è ancora palese, nonostante il gruppo dei quattro dissidenti
facenti riferimento all’ex assessore Cusenza ossia Crisetti, Santoro, Lalla e
Miglionico abbia votato la proposta del primo cittadino.
Sarà che il sindaco intraveda la luce in fondo al tunnel?
ALV