“Il DIRITTO
ALLA CASA per i nostri amministratori è merce da offrire alla solita
speculazione urbanistica”
Soddisfare il bisogno di edilizia sociale, in “passato” e per “oggi”, è per noi forze di sinistra una priorità. Poteva essere una
occasione la creazione del nuovo PUG
(per disegnare la nostra città per il prossimo futuro), strumento fondato sulla
riaffermazione del ruolo pubblico nel
governo del territorio. Il diritto
alla casa deve essere inteso come perno centrale della programmazione; ma
questi diritti e valori sono ancora una volta ignorati dall’attuale
maggioranza.
Ai nostri amministratori il problema
casa non interessa e non interessano neppure le norme regionali della
Giunta Vendola varate in favore dei comuni nei quali è elevata la pressione del
disagio abitativo (ad esempio la nostra città).
La Regione Puglia con la L.R. 12 del 2008 ha individuato le norme per aumentare
l’offerta di edilizia residenziale sociale, chiedendo ai comuni di attivarsi
per valutare il fabbisogno di tale edilizia. Nulla. Ai nostri amministratori non interessa.
La Regione Puglia approva la L.R. 21 del 2008 per la rigenerazione urbana. Niente anche qui. Ai nostri amministratori non interessa.
Con la Delibera di G.R. 165 del 2009 sono definiti le linee di intervento per i
piani integrati di sviluppo urbano e territoriale (con Det. Dir. del
2010 sono stati definiti i piani ammessi a finanziamento). Niente di niente. Ai nostri amministratori non interessa.
Con la Delibera di G.R. 1548 del 2009 è stato approvato il bando di gara
per l’accesso ai finanziamenti per il programma di riqualificazione urbana
per alloggi a canone sostenibili (con Det. Dir. 444 del 2010 è stata
approvata la graduatoria). Ancora niente. Ai nostri amministratori non interessa.
Alcuni
furbetti del quartierino chiedono però di realizzare appartamenti da mettere
sul mercato camuffati da edilizia sociale, allora: EUREKA! QUESTO
AI NOSTRI AMMINISTRATORI INTERESSA.
Ai nostri amministratori interessa far realizzate 105 appartamenti accanto al
depuratore (zona non residenziale) e non attivarsi per realizzare (anche
attraverso la L.R.12) quanto già programmato in termini di Edilizia
Residenziale Pubblica nelle zone del PRG attuale (zona Costa Giardino, zona via
Pacinotti, nei Piani Particolareggiati esecutivi, nei Piani di
Riqualificazione, ecc.). Il diritto alla casa ancora una volta è stato usato
per i soliti *****, senza se e senza ma.
Facciamo osservare: ma la zona del depuratore non è forse stata inserita
nel corridoio ecologico del DPP approvato di recente (????), perchè quella zona
è interessata dal problema “allagamento”
(????) ma per far contenti gli *****, si fa questo ed altro.
Ai nostri amministratori occorre anche ricordare, (ancora una volta, perchè
queste cose le diciamo da anni): non serve soltanto ERP edilizia residenziale pubblica (appartamento “167” per capirci) ma
serve soprattutto edilizia sociale
(servono case popolari) per chi non può comprare una casa e nemmeno pagare un
affitto normale.
E i cittadini in condizioni
disagiate sono tanti e magari non chiedono contributi: in favore di tutte
queste famiglie occorre concentrare le nostre risorse per soddisfare l’esigenza
primaria delle persone.
Mentre con le delibere di giunta del 04.11.2010 (dalla 297 alla 301)
l’amministrazione ha dato l’assenso per favorire
gli ***** e non la nostra città ed in particolare il diritto alla casa.
Noi
invece diciamo di
attivarsi subito, utilizzando in modo appropriato e trasparente tutte le nuove
norme regionali, per attuare i piani di 167 definiti dall’attuale PRG. Inoltre
occorre ridurre i costi per realizzazione alloggi
di ERP eliminando sia il costo del suolo, sia il costo delle opere di
urbanizzazione.
Per l’edilizia sociale (case popolari)
occorre partecipare a bandi o accordi di programma per finanziamenti nazionali
e regionali, investire risorse proprie e far intervenire anche i privati
attraverso un percorso pubblico.
Vale anche per gli alberghi in deroga non completati, possono partecipare, ma
la quota da cedere al comune per case popolari, deve essere pari al volume
regalato ridotto dei costi di realizzazione: almeno il 60%, perchè ci sia un
principio di equità.
Il DIRITTO ALLA CASA deve diventare protagonista oggi e soprattutto domani. nel
futuro della nostra città.
Partito della Rifondazione Comunista
Sinistra Ecologia e Libertà