Un volto nuovo….
Di fronte ai giochi di palazzo, ai nomi detti e
non detti, alle previsioni sulle coalizioni che affronteranno la prossima campagna
elettorale, alle proposte innovative (vedi un sindaco-donna), anche noi abbiamo deciso di lanciarne una.
Perché non parlare finalmente di nomi, perché non
dire chiaramente ai moderati del centro e centro-destra (ormai i poli sono
diventati più di due) quali sono i professionisti che potrebbero guidare il
nostro Paese dopo la stagione MANGIACOTTI-GIULIANI.
Ci obietteranno che vengono prima i programmi,
certo. Ma se ci guardiamo allo specchio sappiamo benissimo che non è così. I
programmi elettorali sono fotocopiati tra loro, spesso addirittura ritagliati
da altre esperienze amministrative e politiche (basterebbe inserire in un
motore di ricerca gli estratti dei programmi e si scoprirebbe il malcostume).
Di fronte a tutto questo, noi crediamo che sia il
momento di fare qualche nome, di invitare i “gioielli di famiglia” ad uscire
dal loro guscio.
Quanti professionisti avrebbero la capacità di
amministrare degnamente questo città?
Se ora osiamo fare il nome di un «tecnico», la
ragione risiede in una volontà di chiarezza e trasparenza. Non ci piacciono le
operazioni di baratto in sede di trattative, bisogna finirla con il
detto-nondetto, il ci sono-non ci sono. Certo, ciò non toglie che potrebbe
essere la persona sbagliata, ahimé. Potrebbero giungere tanti commenti negativi
alla nostra proposta (il solito giovane fallimentare!), ma questo non ci
dispiace. Il nostro intento è invitare chi ama San Giovanni Rotondo a dire la
sua. Non vi piace? E perché? E’ una persona troppo interessata? E’ una persona
inaffidabile? Basta con il politichese.
Dopo
questa premessa, aspetterete di sapere finalmente chi è costui, vero?
Forse un Direttore affermato come Pio
Mischitelli, forse un Presidente uscente come Matteo Biancofiore? E invece no!
Per noi sarebbe «opportuno» fare il nome di un giovane avvocato che si è fatto
conoscere per la sua disponibilità nel sociale, per la sua concretezza. Per noi
la persona giusta è l’avvocato Giuseppe Placentino. Un
valente professionista, fondatore di una associazione per la tutela degli
invalidi che è conosciuta in tutta Italia, e non solo (addirittura negli Stati
Uniti d’America: ci ricordiamo il caso del malato di Sla che fu aiutato dalla
sua associazione per raggiungere l’ITALIA e curarsi da noi). Ma non solo. E’ stato
l’ideatore, inoltre, del Premio Difesa Salute, un premio all’eccellenza medica
che ha riportato l’attenzione dei media sulla nostra città nel corso delle sue
ultime edizioni.
Un uomo lontano dai partiti, ma non per questo
lontano dalla gente.
Un professionista che vanta diverse presenze su
TeleRadioPadrePio, (chi non ricorda le
sue «lezioni» settimanali sul diritto sanitario), uno scrittore in erba (chi
dimentica il titolo, così particolare, della sua opera prima?).
Chi di noi ha dimenticato i Photored? Fu lui ad
iniziare la lotta legale per far rimuovere questi marchingegni famigerati dalle
nostre strade…
Aspettiamo ansiosi che il nostro amico avvocato
accetti di dare il suo contributo per il bene del Paese. Lo sappiamo, per un
professionista è difficile uscire in avanscoperto, è meglio restare alla
finestra (tanto si trova sempre un portabastone). E poi fino ad ora non lo
abbiamo visto impegnato direttamente in politica (sempre con il suo piglio
polemico verso i politici…).
Peppino, non prenderlo come uno scherzo. Forza,
noi abbiamo fatto il primo passo, abbiamo indicato il tuo nome, ora tocca a te
fare il tuo passo.
Lettera a più firme