Ecco come si parlava negli anni ’90 della raccolta differenziata
Prendiamo spunto dalla recente discussione sull’avvio della raccolta differenziata per porre alla vostra attenzione un articolo trovato su un periodico cartaceo del novembre del 1990, “Garganopress”.
Un articolo che a distanza di 24 anni è ancora molto attuale in quanto già dagli anni ’90 si parlava della problematica della differenziazione dei rifiuti. Bene è passato quasi un quarto di secolo e poco, o meglio nulla, sembra essere cambiato da allora nonostante le promesse di tutte le amministrazioni comunali succedutesi a Palazzo di Città. Che questo articolo ‘remake’ possa essere di buon auspicio per il futuro. Buona lettura!
La raccolta differenziata dei rifiuti è prevista da un’apposita legge da oltre due anni, ma come al solito la maggior parte dei comuni stenta ad applicarla, vuoi per mancanza di fondi, ma soprattutto per mancanza di volontà da parte degli amministratori.
Così riflettendo l’andazzo nazionale anche a San Giovanni Rotondo, dopo molto tempo, ci sono degli appositi contenitori per la raccolta del vetro e delle pile esaurite. Mancano ancora quelli per la raccolta dei medicinali scaduti, ma confidiamo che l’amministrazione provveda al più presto; anche perché sappiamo che è stata approvata una delibera. Questo tra parentesi si doveva dire sul giornale dell’amministrazione comunale e non le chiacchiere che hanno scritto. Tuttavia i contenitori non sono ancora funzionali, soprattutto quelli del vetro: si vedono infatti i cocci che fuoriescono ma certamente l’amministrazione vi provvederà con la solerzia che l’ha sempre contraddistinta.
Una campagna presso le scuole non vanificherebbe l’intento con il quale sono stati installati. Infatti basta osservare i contenitori delle altre città: in quelli delle pile ci sono cartacce, in quelli del vetro immondizia varia. Che colpe avranno quindi i cittadini del domani se nessuno insegna loro l’educazione sociale? Una campagna in tal senso sarebbe molto indicata. Chi si prenderà il merito? (dal numero di Garganopress del Novembre 1990)
gargice
Che disastro..
Ecco.. più di uno dovrebbe vergognarsi e tacere, ma in Italia stranamente i “riciclati” -dopo decenni- si ripresentano puri e agguerriti come se i problemi fossero un castigo divino. Tale gente, oltre ad andare a lavorare, dovrebbe pagare con le proprie tasche la propria incapacità.Sante Barbano